Domani alle 6.30 apriranno i seggi elettorali in tutta la Sardegna per decidere chi siederà sulla poltrona di presidente della Regione e, conseguentemente, chi farà parte del Consiglio regionale. Fino alle 22 di domenica, dunque, il milione e mezzo di elettori dell'isola avranno l'opportunità di esprimere la loro preferenza.
Elezioni Sardegna, i candidati
Sono sei i candidati alla poltona di Governatore della Regione Sardegna: il presidente uscente, Ugo Cappellacci (sostenuto da Forza Italia, Udc, Fratelli d'Italia, Partito sardo d'azione, Partito UDS, Riformatori sardi liberal democratici e Movimento Sardegna zona franca), l'esponente del Partito Democratico Francesco Pigliaru (che potrà contare anche su Sel, Idv e Psi tra gli altri).
A sparigliare le carte potrebbe essere la scrittrice Michela Murgia, vincitrice del Premio Campiello nel 2010 con il romanzo Accabadora, candidata indipendente di Sardegna Possibile sostenuta da Comunidades, Gentes e ProgRes. Gli altri tre candidati sono Mauro Pili di Unidos, Luigi Amedeo Sanna di Movimento Zona Franca e Pier Franco Devias del Fronte Indipendentista Unidu.
Elezioni Sardegna, non ci sono i 'grillini'
Spicca tra questi sei candidati l'assenza di un esponente del Movimento 5 Stelle. Il movimento, risultato primo partito della Sardegna alle scorse Elezioni politiche con quasi il 30% delle preferenze, non è riuscito ad esprimere un nome a causa di divisioni interne ai gruppi degli attivisti presenti sul territorio che hanno convinto Beppe Grillo a non concedere l'uso del simbolo per questa tornata elettorale.