Politica, economia, Jobs Act nella conferenza stampa del Governo Renzi, e 100 giorni di lotta durissima per cambiare Pubblica Amministrazione, Fisco e Giustizia, ambiti che non fanno parte nel pacchetto delle riforme discusse oggi in Consiglio dei Ministri ma rappresentano un impegno importante.

Il traguardo per Renzi è quello del primo di luglio, giornata in cui si desidera un'Italia decisamente più leggera e pronta a riforme strutturali in vista del semestre europeo.

Gli interventi per quanto riguarda la politica vedono in primis la nuova legge elettorale, che non prevederà mai più larghe intese.

Chi vince governerà per 5 anni con uno netto no ai ricatti dei micro-partiti.

Riforma costituzionale del Senato

La riforma costituzionale del Senato è contenuta in un disegno di legge consegnato a tutti i leader politi in Parlamento e ai soggetti istituzionali più significativi che discuteranno le eventuali indicazioni migliorative nei prossimi 15 giorni. Il punto centrale della riforma del Senato vede una legislazione più rapida, meno 315 stipendi di Senatori e uno stop alla fiducia e alla legge di bilancio al Senato.

Riforma del Titolo V e autorità sulla corruzione

Le regioni saranno parte attiva del cambiamento ed è netto anche in questo caso lo stop alla legislazione concorrente tra Stato e regioni.

Renzi ricorda inoltre l'abolizione del CNEL e delle province, mentre per recuperare fiducia a livello internazionale viene istituita l'autorità sulla corruzione con a capo Raffaele Cantone.

Il buon esempio parte della politica

La politica vuole dare il buon esempio e dal 26 marzo al 16 aprile 2014 verranno messe all'asta 100 auto blu.

Per quanto riguarda i debiti della pubblica amministrazione invece assisteremo ad uno sblocco immediato. Si parla di una misura forte e necessaria per far passare il concetto che lo stato rispetta i patti: 22 miliardi pagati e 68 miliardi entro luglio per immettere liquidità nel sistema.

Secondo Renzi "La scuola è il luogo dal quale riparte una comunità" quindi il piano per le scuole di circa 3,5 miliardi renderà gli istituti più sicuri e darà uno slancio all'edilizia.

Il patto interno verrà rispettato ma i soldi verranno sbloccati per le singole iniziative scolastiche.

Novità per i lavoratori e le imprese

Novità anche per alcune fasce di lavoratori dipendenti e assimilati che dal 1° maggio riceveranno circa 1000 euro in più all'anno in busta paga, e per le aziende che vedranno un risparmio dell'IRAP del -10%. Anche il costo dell'energia per le PMI verrà ridotto a partire dal 1° maggio.

Assisteremo inoltre ad un rafforzamento del fondo di garanzia per il credito, maggiori garanzie quindi per i crediti alle piccole e medie imprese e 500 milioni di euro come fondo per le imprese sociali.