Le Elezioni Europee sono ormai imminenti ma è sceso, come un velo pietoso, il silenzio riguardo alle rivelazioni di fonti autorevoli del Complotto Internazionale contro il Cavaliere, nonostante la pubblicazione del libro di Alan Friedman "Ammazziamo il Gattopardo", in cui sono raccolte le testimonianze, con tanto d'interviste televisive dell'intrigo per far destituire il premier Silvio Berlusconi nel 2011, e sostituirlo con Mario Monti, in modo pirandelliano.

Il Capo dello Stato ha affermato di essere estraneo ai fatti, ma le testimonianze hanno rivelato che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nominò il docente bocconiano senatore a vita, e successivamente premier, con il sostegno anche di De Benedetti e Romano Prodi, inoltre, tra le interviste televisive raccolte dal giornalista americano, vi è inclusa anche quella di Mario Monti.

La vicenda dell'intrigo internazionale ai danni dell'Italia dopo alcuni dibattiti e polemiche a seguito della pubblicazione del libro finì nel silenzio stampa, ma a poche settimane dalle Elezioni Europee 2014, dagli Stati Uniti sono arrivate nuove dichiarazioni del senatore americano Timothy Geithner, stretto collaboratore di Barack Obama, le quali hanno rivelato che diversi esponenti UE complottarono di far fuori il leader di FI, Silvio Berlusconi, chiedendo aiuto agli Usa.

Tuttavia, nonostante l'avanzata dei movimenti di protesta anti euro e anti UE e del M5S a pochi giorni dalle Elezioni Europee, lo scandalo del complotto continua a non scoppiare, neanche dopo le rivelazioni di Edward Luttwak, sempre molto ostile e critico verso il Cavaliere, di un complotto per destituire il premier Silvio Berlusconi, diventato scomodo, per la sua opposizione alle decisioni del Parlamento Europeo, per i suoi bunga bunga e le troppe olegettine.

Mentre i mass media tacciono, del silenzio del Quirinale, il leader di FI, durante i comizi della sua campagna elettorale per le Europee, caratterizzata da molti colpi bassi, da tante promesse elettorali e dai toni alti del premier Renzi e del leader del M5S, Beppe Grillo, ha espresso il suo desiderio di far luce sulla vicenda del complotto internazionale del 2011, aprendo una Commissione d'inchiesta, per provare a ripristinare la democrazia in Italia.