Perse le europee Grillo non molla la presa sul Pd e sulla lotta anti-europeista. Nella giornata di oggi il leader del Movimento Cinque Stelle ha risposto alla chiamata di Nigel Farage e si è presentato a Londra per discutere del futuro dell'Europa. Un accordo che potrebbe dar forza al Movimento nell'immenso parlamento europeo.

Grillo: 'Così conteremo qualcosa'

Grillo ammette di aver compreso che il parlamento europeo non è come quello di casa nostra e che oltre sette cento parlamentari sono un numero non esiguo da contrastare così decide di accettare l'invito di Nigel Farage e precipitarsi a Londra per discutere.

Il leader a Cinque Stelle fa un passo avanti verso la diplomazia e per la prima volta si presta ad una discussione di carattere politico con un'altra frazione politica. Ora Grillo, certo che l'ingresso in un gruppo permetterà ai Cinque Stelle di contare qualcosa permettendogli di poter mandare in crisi i burocrati europei, decide di lasciare la scelta nelle mani della rete. In chiusura afferma che in futuro ci saranno altri incontri con il leader del movimento indipendentista inglese.

Grillo e Farage fanno fronte comune

Sembra che i due partiti estromessi dal gioco delle coalizioni che ruota intorno alla leader del Front National, Marine Le Pen, siano verso l'istituzione di un fronte comune contro l'Europa.

Scelta, quella di Grillo, gradita anche dai 'dissidenti' del Movimento, coloro che non gradiscono la linea politica del proprio portavoce.

Oltre le differenze ideologiche

Una scelta che mette tutti d'accordo e per la quale Grillo e Farage sembrano pronti anche a superare le barriere ideologiche e programmatiche, che oltre allo scioglimento dell'Unione europea, sono riportate sui rispettivi programmi elettorali.