I Verdi dicono no all'incontro col Movimento 5 Stelle fino a quando non "sarà fatta chiarezza sulle relazioni con il gruppo di Farage". Dopo l'appello di Giuseppe Grillo, che nelle ultime ore aveva scritto al capogruppo Vula Tsetsi chiedendo un incontro formale, arriva secca la risposta dei Verdi, "nessun incontro". Per Vula Tsetsi "le priorità e l'agenda politica del nostro gruppo non hanno nulla a che vedere con il programma politico dell'UKIP".
Grillo, nella sua richiesta di incontro aveva teso a sottolineare che: "Il MoVimento 5 Stelle è una libera associazione di cittadini.
Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi. Il MoVimento 5 Stelle aspira a un'Europa dei valori vicina ai cittadini e basata sulla democrazia diretta".
Poi aveva elencato i sette punti del loro programma politico. "Abolizione Fiscal Compact, adozione degli Eurobond, alleanza fra i Paesi mediterranei per una politica comune, investimenti in innovazioni e attività produttive escluse dal 3% del deficit annuo, investimenti per il rilancio dell'attività agricola, abolizione del pareggio di bilancio, referendum per la permanenza nell'Euro".
Motivazioni che, al momento, non convincono il gruppo dei Verdi che attendono che sia fatto un passo indietro nell'accordo tra il Movimento 5 stelle e il gruppo di Farage. "Secondo le nostre informazioni, l'accordo tra il Movimento 5 Stelle e Nigel Farage è ormai nella sua fase conclusiva. Esattamente per questa ragione abbiamo dei dubbi che la sua offerta di dialogo con noi sia una reale richiesta di confronto e non una semplice copertura di una decisione ormai presa". Si attendo ora la replica di Grillo.