Venerdì scorso durante la disfatta della Nazionale di Calcio italiana contro la Costarica ai Mondiali di calcio 2014, il terzo governo tecnico ha varato il decreto legge che contiene "Disposizioni urgenti in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati", ossia sconti pena fino al 10% e risarcimenti per i detenuti maltrattati, torturati e costretti a vivere in condizioni disumane che violano l'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Il decreto approvato alla Camera sarà convertito in legge entro 60 giorni e consentirà una riduzione della pena del 10%, ossia, un giorno ogni 10, risarcimenti economici di 8 euro al giorno per i detenuti costretti a vivere in uno spazio inferitore a quello previsto dalla Convenzione europea che hanno già scontato la pena, inoltre sarà allungata la data dell'età di permanenza negli istituti minorili da 21 anni a 25 anni.
Per l'Indulto e Amnistia nessun accenno alle misure di clemenza, invocate nelle ore scorse dallo stesso Papa Francesco, tuttavia, dopo il sì della Cassazione per la riduzione della pena per i reati di piccoli spaccio, che permetterebbe di risolvere il sovraffollamento carceri facendo uscire circa 7 mila detenuti, è arrivata anche la nuova proposta di Tabacci sulla possibilità d'Indulto per i colpevoli di piccoli reati.
Tuttavia in attesa degli aggiornamenti dall'esecutivo, la riforma della giustizia sarà pronta per il prossimo luglio e prevederà misure significative contro il sovraffollamento delle carceri con sconti pena e risarcimenti economici per i detenuti ed ex detenuti che per più di 15 giorni hanno vissuto in carcere in condizioni di 'trattamenti inumani o degradanti'; in totale i risarcimenti sarebbero stati quantificati in 5 milioni di euro per il 2014, e 10 milioni di euro per il 2015.