Arriva una notizia che fa rabbrividire: una applicazione, M5Stop, che censura il M5S di Beppe Grillo su Facebook ed è disponibile su Google store. Basta che siano presenti nel post parole come 'Grillo', 'M5S', 'grillini' e il programma lo blocca non permettendone la visione, come se si trattasse si materiale pericoloso; ovviamente si offre all'utente la possibilità di leggere comunque il post.

Certamente non una bella cosa nei confronti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, soprattutto perchè a questo punto, almeno per par condicio, dovrebbe essere creata una applicazione simile per tutti gli altri partiti e movimenti politici.

Una censura che potrebbe creare pericolosi precedenti richiamando alla memoria un doloroso e triste passato facendoci regredire di colpo al secolo scorso.

L'applicazione si presenta con un simbolo in un cerchio dove sono presenti cinque stelle gialle e una mano alzata che mostra un dito medio. La scritta che l'accompagna è 'M5STOP rimuove la spazzatura grillesca dalla timeline Facebook'. L'applicazione fa una scansione delle pagine Facebook promettendo di scovare i contenuti pericolosi per la salute e per la democrazia nascondendoli e rimpiazzandoli con frasi di grandi pensatori.

Inizialmente si pensava ad una bufala, ma purtroppo non lo è e fa capire, oltre a quanta insofferenza circonda ormai il M5S, quanta ingiustizia ci sia nella creazione di una applicazione specifica per un solo partito, avallata non solo da Facebook, ma dallo stesso Google store che ne permette la diffusione.

Par condicio completamente assente in tutto questo. Per quanto possano essere fastidiosi i post di un movimento politico oscurarli in questo modo sa tanto di dittatura e forse in questo caso Beppe Grillo non avrebbe tutti i torti ad infuriarsi contro qualcuno.