Per i senatori che sono condannati dalla legge Severino all'incandidabilità e alla decadenza, il presidente del Senato, Pietro Grasso, chiede lo stop ai loro vitalizi. La decisione era stata già annunciata in Sicilia sabato scorso ma ora sembra essere ancora più reale e vicina. Il presidente sembra insomma essere passato dalle parole ai fatti.

L'abolizione per i condannati dalla legge Severino

Il presidente scrive inoltre sul suo profilo di Facebook che nella prossima riunione verranno approfonditi tutti gli aspetti di questa proposta per capire se vi siano buone possibilità che vada in porto.

Il provvedimento, ossia l'abolizione dei vitalizi, dovrebbe riguardare e coinvolgere tutti i condannato per mafia, corruzione, reati contro la pubblica amministrazione.Il provvedimento dovrebbe riguardare anche Silvio Berlusconi condannato per frode e anche dell'Utri condannato per associazione mafiosa.

La petizione online di Franzetti

La stessa richiesta è stata avanzata stamani a Montecitorio anche da Pietro Franzetti e con lui una ventina si persone in un flash mob che conta su Change.org ha già 138 mila firme. L'imprenditore Franzetti afferma che questa petizione non ha colore politico ma che deve essere volta e accettata solo per mettere fine a dei "paradossi italiani". Sempre secondo Franzetti lo Stato "impiega molto tempo per dare dei soldi a chi collabora con la giustizia" mentre dà molto velocemente un "vitalizio a chi collabora con Cosa Nostra". La richiesta è dunque molto chiara ossia tagliare i vitalizi a tutti quelli che sono condannati e colpiti dalla legge Severino poiché continua Franzetti "oggi questo atteggiamento è inaccettabile".