Nomine UE: Federica Mogherini è la nuova lady Pesc. Matteo Renzi, arrivato nel pomeriggio a Bruxelles da Parigi, dove si è incontrato informalmente con Hollande, con la nomina, annunciata da Herman Van Rompuy, di Mogherini ad Alto rappresentante agli esteri, vince la sua battaglia portata avanti per mesi in sede europea. Il nuovo ministro degli esteri europeo succede all'inglese Catherine Ashton. Una tendenza a bruciare le tappe quella di Federica Mogherini, solo meno di sei mesi fa, precisamente il 22 febbraio 2014, è diventata ministro degli Esteri del governo italiano, senza aver ricoperto altri ruoli in precedenza, oggi la ritroviamo al vertice della diplomazia europea.

Chi è Federica Mogherini. Nata a Roma il 16 giugno 1973, passione per la politica che nasce presto, nei banchi del liceo Lucrezio Caro di Roma, dove è rappresentate d'istituto; si iscrive prima alla federazione giovani comunisti italiani, poi alla Sinistra giovanile; nel 2001 entra nel consiglio nazionale dei DS, due anni dopo inizia a lavorare nel dipartimento esteri del partito, seguendo particolarmente i dossier relativi all'Iraq, Afghanistan e pacificazione del Medio Oriente, non a casa la sua tesi di laurea discuteva di rapporto tra politica e religione nella cultura islamica. I prossimi mesi la vedranno impegnata proprio su queste tematiche come Alto rappresentante agli Esteri. Qualcuno le ha rimproverato di essere filo russa, ma come si può vedere dalle pagine del suo blog in realtà Federica Mogherini è appassionata dell'America e dei democratici americani.

Soddisfazione per la nomina da parte del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che in una nota dice: "L'Italia ha ottenuto un importante riconoscimento ", soddisfazione anche per l'apprezzata proposta italiana di una candidatura femminile. Complimenti arrivati anche dai presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso; caloroso l'abbraccio di Renzi a Bruxelles immediatamente dopo la nomina, al termine della quale così si è espressa il nuovo ministro degli esteri europeo in conferenza stampa: " Dedicherò tutte le mie energie nell'interesse di tutti gli stati membri e di tutti i cittadini europei".

Alla presidenza del Consiglio dell'Unione Europea è stato invece nominato il premier polacco, dall'insolito nome per uno dell'est europeo, Donald Tusk, che appena eletto, ironizzando sul suo inglese non proprio perfetto, ha detto: " E' l'ultima volta che parlo in polacco".