Le ultime notizie in merito alla legge sulla giustizia Secondo le toghe rosse sarebbe solo "una riforma inefficace" quella varata dal Governo. L'associazione nazionale dei magistrati ha attaccato seriamente le norme che ispirano i nuovi disegni di legge sulla giustizia. "E' inefficace e frutto di un compromesso - sostiene l'associazione - è nel settore del penale che i disegni di riforma rivelano i caratteri del compromesso e del cedimento a pressioni e a veti". Ora, vediamo alcuni dei 12 punti andranno a costituire la riforma. Innanzitutto, uno degli obiettivi della nuova legge è quello di ridurre i tempi dei processi di parte civile con lo scopo di arrivare alla sentenza di primo grado entro un anno.
Un altro punto importante è il lavoro che è stato fatto sulle imprese e le famiglie. La legge infatti dovrebbe stabilire una percorso più semplificato e quindi più celere. Sono stati stabiliti nuovi criteri sulla possibilità di pubblicare le intercettazioni telefoniche da parte dei mezzi di informazione. C'è anche la riorganizzazione sulle carriere in magistratura che dovranno basarsi esclusivamente sul merito.
Questi sono solo alcuni punti sui quali il Governo Renzi si è concentrato per varare il testo. Ma ad oggi si annunciano contrarietà non da poco, visto che l'Anm ha espresso la sua chiara e netta delusione su quanto è stato deciso dal Governo. In particolare la categoria dei magistrati si è particolarmente adirata contro i tagli delle ferie e della sospensione dei termini feriale.
"La sospensione feriale dei termini, che si vuole ridurre - ha sottolineato la categoria - non determina la chiusura dei tribunali e garantisce anzitutto all'avvocatura una pausa ragionevole dell'attività ordinaria. Le ferie dei magistrati sono, quanto a durata, in linea con quelle della categoria dei dirigenti, considerato che esse non sospendono i termini di deposito dei provvedimenti e sono in buona parte impiegate - per senso deontologico prima che per obbligo di legge - ai fini dello smaltimento del lavoro".