Il MoVimento 5 Stelle di Beppe Grillo propone una risoluzione in materia di Turismo che vada a normare meglio il diffuso fenomeno degli affitti brevi. Secondo il deputato Daniele Pesco, primo firmatario della risoluzione in oggetto, vi sarebbero entrate per lo Stato fino a 100 milioni di euro per una modifica che verrebbe fatta a costo zero.
Cosa sono gli affitti brevi?
Per affitti brevi si intendono i rapporti d'affitto di appartamenti, stanze o case per un lasso di tempo molto breve, anche di un semplice week-end o di una notte. La natura di questi contratti è quindi prettamente turistica.
La mole di questo business è considerevole, si pensi infatti che nel 2012 l'ISTAT ha quantificato in ben 9 milioni i turisti che hanno usufruito di questa tipologia di alloggio alternativo per le loro vacanze in Italia. Sistemazioni di questo tipo sono solitamente più economiche, offrono al cliente un'esperienza diversa dal solito Hotel o Pensione e sono facilmente reperibili in rete, grazie a siti piuttosto conosciuti come quello dello statunitense AirBnB.
I problemi sul pagamento delle imposte
Pare che molti proprietari di fatto spariscano al momento del pagamento dell'imposta (pari alla cedolare secca) andando a creare così un sommerso non indifferente ed in ultima anche una sorta di 'concorrenza sleale' nei confronti dei proprietari più virtuosi che invece pagano la tassa.
La risoluzione del M5S