Si presenta come una grande vittoria quella di Shinzo Abe, il premier uscente giapponese che, dopo aver sciolto anticipatamente la Dieta, la Camera Bassa del parlamento nipponico, si assicura una maggioranza forse più solida dello scorso dicembre 2012: ben 325 seggi (rispettivamente 290 più 35) sui 475 totali, oltre i due terzi, contro i 326 (295 più 31) sui 480 della scorsa legislatura. Il premier Abe ha dunque vinto la sua scommessa in quanto, nonostante fosse ben saldo al potere, grazie alla storica coalizione Liberaldemocratici-New Komeito, ha deciso di richiedere nuova fiducia soprattutto in merito al programma di politica economica, già battezzato Abenomics.

Per il premier nipponico si è, inoltre, trattata di un'ottima occasione per scacciare le 'ombre' delle dimissioni di ben due ministri donna.

La breve campagna elettorale

In seguito allo scioglimento anticipato della Dieta avvenuto lo scorso 21 novembre, sono bastati 12 giorni d'intensa campagna elettorale, per riconquistare la fiducia del popolo nipponico. In realtà, il premier Abe, stante le enormi difficoltà del proprio governo, soprattutto negli ultimi mesi, era pienamente consapevole di come al momento non esistesse una vera opposizione di 'sinistra'. Per questo non è stato difficile per la storica coalizione di centro-destra ottenere un nuovo battesimo dalle recenti elezioni.

A nulla sono serviti gli appelli dei leader dei diversi partiti, rivolti in gran parte all'enorme fetta di indecisi: che poi, di fatto, sono rimasti a casa.

Le ultime elezioni hanno visto, infatti, diminuire ulteriormente l'affluenza ad un nuovo minimo storico del 52% contro il 59,3% registrato nel 2012. E proprio su questo 'partito d'indecisi' si troverà a lavorare il nuovo primo ministro giapponese per potersi assicurare un pieno e completo appoggio in vista delle questioni che affronterà nei prossimi mesi.

Il programma economico: l'Abenomics

Non vi è alcun dubbio che la ragione principale delle ultime elezioni sia stata la necessità di un vivo sostegno alla ricetta del premier Abe alla difficile crisi economica attraversata dal Giappone. E non è certo un caso che le sue prime parole siano state: "La priorità è il rilancio dell'economia", proprio in riferimento al suo programmatico Abenomics: la soluzione proposta dal premier per battere la deflazione cronica del suo Paese.

Esso si fonda sul modello americano del Quantitative Easing e prevede importanti iniezioni di liquidità, allentamento monetario, incentivi fiscali e riforme per sconfiggere oltre due decenni di stagnazione. In realtà il premier Abe continua a pensare in grande ed ha promesso per i prossimi mesi di portare ad un confronto leader di coalizione e delle imprese per definire la strategia che, col rialzo dei salari, inneschi il "circuito virtuoso" della ripresa economica.