Nuovo appuntamento con due sondaggi elettorali da confrontare e che sono aggiornatissimi, essendo stati presentati uno, quello di Euromedia, nella puntata di ieri di Ballarò, e l'altro, quello di Demetra, oggi, 10 dicembre 2014. Le intenzioni di voto ricalcano grosso modo i risultati delle rilevazioni di quest'ultimo periodo, con il Partito Democratico che si conferma primo schieramento con percentuali elevatissime, e con il testa a testa, all'interno del Centrodestra, tra Lega e Forza Italia. In mezzo, tiene il Movimento 5 Stelle. Vediamo comunque nel dettaglio i risultati di questa due rilevazioni e quelli sulla fiducia nei leader politici, dove sorprende il buon risultato di Silvio Berlusconi.
Sondaggi elettorali dicembre 2014 sulle intenzioni di voto e sulla fiducia nei leader politici
Partiamo con il sondaggio effettuato dall'istituto Euromedia per Ballarò: in questa rilevazione, come in tutte le altre, a dominare lo scenario sulle intenzioni di voto è il Pd, con il 37,2%. Più dietro, staccato, c'è ancora il M5S, che questa settimana si attesta al 18,7%. Dietro, troviamo i due giganti del Centrodestra, con Forza Italia al 15,9% e Lega Nord all'11,5%. Molto più staccati gli altri partiti, a cominciare da Sel, che ottiene il 3,5%, e proseguendo con Ncd, al 2,8%, FdI al 2,5% e UdC al 2,1%. Gli altri schieramenti, sommati, ottengono il 5,8%.
Come sempre succede durante le puntate della trasmissione di Rai Tre, vengono presentati anche i risultati relativi ai sondaggi sulla fiducia nei leader politici e su questioni di attualità: la prima rilevazione vede in testa Renzi col 44,8% seguito, abbastanza sorprendentemente, da Berlusconi, col 28,5%, che si piazza davanti al rampante Salvini, fermo al 25,1%: risultati che alcuni analisti attribuiscono maliziosamente a una certa vicinanza di Euromedia con l'ex premier.
Più staccato Beppe Grillo, al 17,3%. Ma gli eventi degli ultimi giorni non potevano far mancare spazio a un sondaggio sul comune di Roma: per il 39,4% degli intervistati, il comune andrebbe sciolto e nuove elezioni andrebbero indette immediatamente. Il 37,6% preferisce scioglimento e commissariamento. Il 15,7% è contrario allo scioglimento.
Torniamo ai sondaggi elettorali sulle intenzioni di voto e focalizziamoci sui risultati dell'ultima rilevazione effettuata dall'istituto Demetra: ovviamente è sempre il Pd in testa, col 39,3%, seguito da M5S al 18,6%. Forza Italia è ferma al 15%, mentre molto alta, rispetto ad altri sondaggi, è la percentuale della Lega Nord, che qui si attesta addirittura al 14,3%.
Anche Sel qui può godere di un buon risultato, come il 5,5%. A chiudere, Ncd-UdC, qui insieme, col 2,8%, e FdI col 2,7%. Altri partiti all'1,8%.
Insomma, ultimi sondaggi elettorali che, in generale, confermano le tendenze degli ultimi mesi, con un Pd ancora saldamente in testa, un M5S che perde qualcosa ma mantiene comunque uno zoccolo duro, e un Centrodestra che sembra vivere un rimescolamento nelle gerarchie, imminente secondo la rilevazione di Demetra, meno vicino secondo Euromedia, che vede Forza Italia e Lega più staccate e attribuisce ancora un forte appeal, tra i leader politici, a Silvio Berlusconi.