Continua ad alimentarsi il dibattito sul tema dell'amnistia e dell'indulto, anche perché nonostante le buone intenzioni del Governo in carica e i recenti provvedimenti inclusi nello svuota carceri 2014, sembra che la situazione di grave sovraffollamento che caratterizza molte strutture penitenziarie sia ancora lontana dal potersi dire come completamente risolta. Non è un caso se i commenti dei lettori ad un nostro recente articolo, all'interno del quale riportavamo le affermazioni del Ministro Orlando sul problema dato per superato, abbiano mostrato una decisa contrarietà.

Ebbene a conferma di questo indirizzo di pensiero vi sono anche i comunicati e le dichiarazioni emesse quasi quotidianamente dal sindacato della polizia penitenziaria Sappe, che mette in evidenza come le carceri siano purtroppo oggetto di continue situazioni emergenziali.

Tragedia sfiorata al carcere di San Donato: tentato suicidio sventato dagli agenti di polizia

Proprio in riferimento a queste ultime vicende, il Segretario generale del Sappe Donato Capece ha raccontato come nella giornata di ieri vi è stato l'ennesimo tentato suicidio nel carcere di San Donato, dove un recluso avrebbe provato a impiccarsi all'interno della propria cella. Provvidenziale è stato l'intervento dei poliziotti, che hanno evitato il peggio: "per fortuna l'insano gesto non è stato consumato" ha affermato Capece nelle pagine del Messaggero d'Abruzzo, "ma l'ennesimo evento critico in un carcere italiano è sintomatico di quali e quanti disagi caratterizzino la vita quotidiana in cella".

A dare risalto a queste ultime dichiarazioni vi è poi un altro fatto di cronaca risalente al giorno prima accaduto nel carcere di Parma; cinque agenti sono rimasti intossicati dopo che un detenuto ha dato fuoco al proprio letto, durante un momento di disperazione.

Resta bloccato l'esame della Commissione Giustizia in Senato per Amnistia e indulto

Nel frattempo, resta ancora tutto fermo in Commissione Giustizia al Senato, riguardo l'esame dei 4 ddl unificati per l'approvazione di un provvedimento di clemenza generale.

L'esecutivo Renzi sembrerebbe orientato a proseguire sulla strada delle misure già previste all'interno dello svuota carceri 2014, ovvero con i risarcimenti pecuniari per ingiusta detenzione e l'alternativa lavorativa alla carcerazione per chi ha commesso reati minori. Secondo quanto annunciato dallo stesso Orlando, nel giro di pochi mesi si sarebbe arrivati alla scarcerazione di circa 6000 detenuti.

Un dato comunque importante per segnare un'inversione di tendenza, ma che secondo molti non può essere considerato come sufficiente per considerare le misure intraprese come definitive. Come sempre lasciamo lo spazio dei commenti a vostra disposizione, per permettervi di segnalare la vostra opinione; se invece desiderate ricevere tutti gli ultimi aggiornamenti sul tema dell'amnistia e dell'indulto, potete utilizzare la funzione "segui" che trovate in alto, sotto al titolo.