La riforma Pensioni 2015 e il Jobs act restano gli argomenti di scontro all'interno del Pd. Matteo Renzi avrebbe infatti dichiarato a Fassina che non pretende ubbidienza, ma pretende lealtà. In questi termini si sarebbe espresso il leader in occasione dell'assemblea nazionale del Partito Democratico, che resta diviso su più fronti, dai quali spiccano più di altre le questioni che riguardano le pensioni e il lavoro. Renzi risente di queste divisioni e protesta pubblicamente dichiarando il suo dissenso all'indecisione, che lascia a mezz'aria fattori così determinanti per la ripresa economica del Paese.
Di contro, Stefano Fassina risponde quanto sia stato rivelatorio il fatto che il premier non si sia affatto espresso sulla recente manifestazione dei lavoratori, accusandolo di svalutare il lavoro in sé.
Riforma pensioni e riforma lavoro 2015: Civati vuole un nuovo partito
Si parla di scissione del Pd. Pippo Civati, della minoranza interna, avrebbe manifestato in piazza insieme alla Cgil e Uil contro riforma pensioni e il Jobs act 2015. Il leader avrebbe dichiarato che la speranza data da Renzi ai cittadini si sia sgretolata durante quest'anno e che siano inaccettabili "le politiche aggressive" che il Governo pensa adesso di mettere in atto. I lavoratori ne risultano letteralmente spaventati.
Civati si dice disposto alla fondazione di un nuovo partito, perché attualmente si sbatte soltanto in faccia alla proposta di abolire l'articolo 18, alla guerra ai sindacati e al decreto sblocca Italia.
Riforma pensioni e riforma lavoro 2015: Cuperlo smentisce la scissione Pd
Al termine "scissione" pronunciata in assemblea, Gianni Cuperlo contrasta e smentisce una tale drastica eventualità.
Nonostante il deputato si dichiari anch'egli contro la riforma pensioni e il Jobs act che il Governo Renzi vuole apprestarsi ad attuare, afferma che non sia discutibile la compattezza del partito. Lo definisce addirittura una famiglia, di cui personalmente vuole continuare a fare parte. E dato che tra i principali obiettivi del Governo ci sono le elezioni del 2018, Cuperlo incoraggia e sprona vivamente i suoi colleghi a manifestare tolleranza e disponibilità, al fine di attuare riforme degne.