È ormai ufficiale l'addio di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica: le dimissioni sono state date ed è partito il Toto nomi per i prossimi candidati al Quirinale. Dopo le dimissioni di Napolitano, chi sarà il nuovo Presidente dal 2015? Vediamo la lista di alcuni possibili candidati, ultime notizie e le motivazioni che hanno spinto il ben due volte Presidente della Repubblica Italiana ad abbandonare il suo incarico. Innanzitutto il perché delle dimissioni di Napolitano che ancora sembra essere oscuro a molti: come egli stesso ha affermato nel suo discorso di commiato si tratta di una scelta dovuta a causa dell'età raggiunta e delle conseguenti "crescenti limitazioni e difficoltà nell'esercizio dei compiti istituzionali".

Tuttavia, malgrado l'annuncio, il Presidente rimarrà ufficialmente in carica fino al 27 gennaio 2015. Chi sarà il suo successore? Stando alle ultime notizie il Toto nomi per il Quirinale sembra tutt'altro che rassicurante: secondo le ipotesi peggiori infatti il nuovo capo dello Stato potrebbe essere Monti o addirittura Berlusconi. Malgrado l'inciucio appena sventato con il blocco della riforma del fisco, quest'ultima ipotesi sembra piuttosto fantascientifica, ma considerato il soggetto in questione non si può mai dar nulla per certo. A seguito delle dimissioni di Napolitano i nomi dei candidati più papabili del Toto Quirinale sono Draghi, Amato, Monti, Prodi, Padoan, Cantone, Grasso, Bonino, Veltroni e Finocchiaro.

Non di meno sono stati fatti nomi ben più improbabili come D'Alema, Boldrini, Letta, e Finocchiaro, per non parlare delle candidature più auspicabili, secondo Eugenio Scalfari di Repubblica, seppur di ben più lontano realismo: Riccardo Muti, Elena Cattaneo, Sabino Cassese, Gustavo Zagrelbelsky e Umberto Eco. Tuttavia, al di là del solito Toto Quirinale 2015, i nomi che gli italiani vorrebbero tra i candidati alla presidenza vedrebbero, secondo un'indagine dell'istituto Ixé, primo tra tutti proprio lo stesso Napolitano (19%), alle cui dimissioni gli italiani non sanno evidentemente rassegnarsi. Al secondo posto si piazza Emma Bonino (15%) seguita da Prodi (10%), Draghi (10%), Padoan (4%), Veltroni (3%).