Nove anni di presidenza, un vero e proprio record, mai un Presidente della Repubblica italiana era rimasto per così tanto tempo al Colle. Adesso Napolitano è divenuto presidente emerito e senatore a vita, ora si trova con sua moglie Clio presso la sua residenza nel Rione Monti dove è stato affettuosamente accolto da un gran coro di applausi. Napolitano da vero e proprio gentleman di altri tempi, ha risposto togliendosi il cappello. In attesa del nuovo Presidente della Repubblica (voci ufficiose insisterebbero per Romano Prodi), il Presidente del Senato Pietro Grasso avrà provvisoriamente la reggenza dello Stato.

Giorgio Napolitano è ora libero da quel palazzo che per lui era un po' una "prigione", il Quirinale; a noi cittadini resta da parte sua un ultimo augurio e saluto, cioè quello di essere un paese unito e sereno, specialmente in questo momento di forti cambiamenti e di difficoltà.

Intanto alla Camera c'è stata una riunione dei capigruppo per decidere circa le votazioni per il successore di Napolitano che dovrebbero essere imminenti. Probabilmente in data 29 gennaio avremo il primo scrutinio per la scelta del nuovo capo di stato. È dunque tutto compiuto, sono terminati questa mattina i nove anni di mandato di Giorgio Napolitano ed una serie di atti formali in suo onore ha scandito la mattinata politica.

Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra, ha provveduto a dare ufficiale comunicazione circa le dimissioni al Presidente del Senato, della Camera ed al Presidente del Consiglio dei Ministri. Marra ha consegnato la lettera delle dimissioni in primis al Presidente della Camera Laura Boldrini, alla quale spetterà convocare fra due settimane il Parlamento in seduta congiunta per procedere all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica.

Intanto Grasso ha sospeso a Palazzo Madama la seduta circa la riforma della legge elettorale. "Spero di terminare presto la mia reggenza provvisoria" ha dichiarato Grasso, che per tale compito si trasferirà a vivere presso Palazzo Giustiniani, la storica sala della costituzione. In tale sede Grasso svolgerà per il tempo opportuno, la funzione di Capo dello Stato a pieni poteri.

Stamattina al Quirinale c'è stata una semplice cerimonia formale per salutare Napolitano, dopo aver attraversato i corridoi del palazzo al fianco della sua consorte. Davanti ad un gruppo di corazzieri gli è stato consegnato come ricordo lo stendardo presidenziale, mentre fuori veniva ammainato quello che ha sventolato per nove anni sul pennone del Quirinale. Tornerà a sventolare sul palazzo presidenziale con l'avvento del nuovo presidente. Un saluto caloroso quello con i collaboratori e gli impiegati della Presidenza, mentre l'auto con dentro Napolitano, è stata con entusiasmo salutata da centinaia di cittadini romani; alla fine il ritorno a casa al Rione Monti.