Domenica storica per la Grecia e per l'Europa. Alexis Tsipras, il giovane leader di Syriza, ha vinto nettamente le elezioni surclassando il rivale di Neo Dimokratia ed ex premier Samaras; lo spoglio gli dà tra il 35 e il 36% dei voti che tradotto in seggi significa 148 o 149 parlamentari, quando la maggioranza assoluta si consegue con 151 seggi; questo significa l'assoluto trionfo di un leader politico che si è contraddistinto già con le elezioni europee come la vera alternativa alle politiche di austerity seguite dai suoi predecessori a partire dal leader socialista storico Papandreu fino al premier uscente, grande sconfitto della tornata elettorale che ha raggiunto il 28% delle preferenze fermandosi così a 78 seggi conquistati.
Alba Dorata, il partito neonazista i cui leader sono in carcere per essere i mandanti dell'omicidio del rapper anti-fascista Pavlos e per altri episodi sovversivi, si conferma come da previsione terza forza politica del Paese con oltre il 6% dei voti.
Una nuova stagione per La Grecia
La vittoria di Tsipras era ampiamente annunciata alla vigilia e ora c'è da capire quali saranno gli effetti sulla politica greca e la reazione dei mercati finanziari. Sarà in grado di mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale al suo elettorato di un cambio radicale rispetto alle politiche precedenti che lo costringerebbe a violare gli accordi fatti con la Trojka che vorrebbe nuovi tagli alla spesa pubblica e nuove tasse per rispettare i vincoli di bilancio senza i quali sarà impossibile rimborsare i 240 miliardi di euro che finora hanno salvato Atene dal default.
Da Twitter il vincitore delle elezioni ha cinguettato "La speranza ha vinto", mentre già al seggio stamane aveva arringato giornalisti e supporters con una frase che non si presta ad ambigue interpretazioni "il futuro non è l'austerità".
Come reagirà l'Europa alla svolta di domenica?
Dal canto suo il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, il capofila ideologico dell'austerity e portavoce degli interessi tedeschi ha reagito con un glaciale "la Grecia rispetti gli impegni internazionali".
Ed è interessante capire anche come reagiranno i mercati finanziari oggi sia ad Atene che nel resto dell'Europa di fronte ad un evento che può segnare una svolta positiva anche per Paesi come Italia e Francia che in questi mesi si stanno battendo per allentare il Patto di Stabilità, ma soprattutto può influenzare le elezioni che si terranno in Spagna a fine anno dove la formazione di estrema sinistra Podemos sta diventando molto competitiva e potrebbe sostituire il PSOE come principale avversario del PP di Rajoy; insomma la vittoria di Tsipras sarà il primo tassello di uno tsunami politico internazionale destinato a cambiare l'UE, oppure segnerà la fine dell'esperienza greca nella zona euro perché più forti saranno le istanze conservatrici? O ancora si raggiungerà una posizione di compromesso tra le due controparti? Lo scopriremo a partire da oggi.