L'iter dell'Italicum, dopo il passaggio al Senato del 27 gennaio, si conclude con il voto favorevole della maggioranza di Governo, svolto a scrutinio segreto. I partiti dell'opposizione, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, hanno lasciato l'aula in segno di protesta pochi minuti prima della votazione finale che è terminata con 334 si, 4 astenuti e 61 contrari.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sicuro già dalla mattinata che la legge sarebbe passata, ha subito commentato su Twitter l'esito, scrivendo: "Impegno mantenuto. L'italia ha bisogno di chi non dice sempre no.

Avanti, con coraggio. È #Lavoltabuona". Anche il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi. affida al social del cinguettio il suo pensiero: "Ci dicevano 'non ce la farete mai'. Si sbagliavano, ce l'abbiamo fatta! coraggio Italia, è #lavoltabuona".

La minoranza Pd, con 61 voti a sfavore, ha deciso di opporsi alla legge elettorale che definiscono come il 'Porcellum con le ali', mentre Forza Italia e Movimento 5 Stelle, appresa la notizia che si sarebbe votato con scrutinio segreto sono usciti dall'aula. Le richieste del M5S, adesso, sono rivolte al Presidente Mattarella, affinché non firmi la legge elettorale, pessima a detta di Roberto Fico. FI e Sel, invece, parlano di una giornata infausta per il Paese in cui il Parlamento ha distorto con violenza i principi della Democrazia italiana.

Duri attacchi dalla Lega, che tramite il suo leader, Matteo Salvini, critica il governo di preoccuparsi di cose inutili, quando i veri problemi attuali sono il lavoro e l'emergenza sbarchi, definendo l'Italicum una legge che da ancor di più potere alla Casta allontanando maggiormente i cittadini dalle istituzioni.

Questo Dl entrerà in vigore dal luglio 2016, e concederà un premio di maggioranza alla lista che supera il 40% dei voti, oppure si andrà al ballottaggio tra i due partiti che non superano la soglia ma che hanno preso il maggior numero di voti, inoltre è previsto lo sbarramento al 3% per i partiti minori ed i capilista bloccati.

Secondo Renzi la nuova legge elettorale porterà grande chiarezza e stabilità politica per tutti e 5 gli anni della legislatura, spiegando come queste due caratteristiche anticipino lo sviluppo economico. Questo sistema potrà essere anche un punto di riferimento per gli altri paesi europei.