Qualcosa è cambiato negli ultimi sondaggi elettorali. Abbiamo analizzato le intenzioni di voto a partire da quelle dell'istituto Ipr rese note il 2 maggio, passando per Emg, Piepoli, Datamedia, Swg fino alle ultime giunte di Ixè. Ma cosa è cambiato principalmente? A spulciare le tendenze, pare che il Pd sia in ripresa sotto la spinta dell'inaugurazione Expo e in parte dell'Italicum, come se il crescente dissidio interno al partito del Premier che ha portato all'uscita di Civati, non abbia avuto un effetto negativo sull'elettorato.

Nel contempo dati contrastanti sul M5S, secondo alcuni sondaggisti la rimonta o comunque la crescita continua, per altri c'è uno stallo o un leggero calo.

Resta l'anomalia per Swg di una Lega Nord ancora alle spalle di Forza Italia, per quanto concerne gli andamenti, poca chiarezza sul partito di Salvini, ancora in piena crisi quello di Berlusconi. Sostanzialmente bene SEL e FDI-AN intorno al 4%, dati contrastanti su Area Popolare data dall'alleanza NCD-UDC, unico dei suddetti partiti politici, che alcune intenzioni di voto indicano ancora sotto la soglia di sbarramento.

Ultimi sondaggi elettorali politici ad oggi 10/05

Solo l'istituto Ipr stima in ribasso il PD che scende al 35,5%, ma è anche l'unico che prende in considerazione la variazione percentuale nell'arco di 15 giorni, per gli altri è settimanale. È anche il dato più basso, ad eccezione di Emg che indica il partito di Renzi al 34,8% e in leggera crescita.

Per Swg è al 38,5% e per Piepoli al 38,0%, questa presunta sovrastima è stata in modo ancora più grossolana, simile all'errore verificatosi dopo il risultato delle Politiche 2013.

Il range in cui viene posto il M5S è ancora più clamoroso, visto che tra la minima previsione (Swg 17,9%) e la massima (Emg 23,1%), vi è un 5,2% che vale 1/4 dei consensi del partito di Grillo, improponibile.

Anche pensare che nella stessa settimana, un istituto lo indichi in calo di oltre 1 punto, e un altro in rialzo di oltre mezzo punto, rende l'idea del caos sondaggistico, ma vedremo successivamente la media intenzioni di voto per capire quanto possano valere davvero le forze politiche, se si andasse a votare oggi alla Camera.

La Lega Nord perde secondo Emg, Swg, Ixè, sale per gli istituti Ipr e Piepoli, stabile per Datamedia. Il range dei consensi sta in 2,5 punti percentuali, si va dal 13,0% al 15,5%. Forza Italia è in rialzo solo per Swg, il che non è una novità, visto che parliamo dell'unico sondaggista che non ha mai registrato il sorpasso subito dalla Lega, e che addirittura questa settimana ha segnalato un aumento del vantaggio da parte di FI di oltre mezzo punto. Picco minimo indicato da Piepoli al 10%, massimo per Swg al 14,6%. Passiamo alle media sondaggi elettorali dei 6 istituti messi a confronto per le principali sette forze politiche.

  • Partito Democratico - 36,60%
  • Movimento 5 Stelle - 20,38%
  • Lega Nord - 14,57%
  • Forza Italia - 11,87%
  • Sinistra Ecologia Libertà - 4,23%
  • Fratelli d'Italia-An - 4,18%
  • Area Popolare (Ncd+UdC) - 2,87%
I numeri parlano da soli, se volete effettuare un confronto con la scorsa media che coinvolge 7 istituti con qualche variazione nei sondaggisti, non vi resta che leggere l'articolo inerente. Potete continuare tramite il tasto segui (in alto sotto il titolo della news) a restare aggiornati con i sondaggi elettorali nazionali ma anche regionali, per quest'ultimi ricordiamo che a breve ci saranno le ultime pubblicazioni prima del divieto che cade il 16 maggio (al voto il 31 c.m.).