La decisione era attesa dopo il mancato ricorso sulla vicenda Oikothen per mancanza di disponibilità finanziaria, come dichiarato in prima battuta dal Sindaco di Augusta. Ci si chiedeva, infatti, perché non ricorrere se le risorse erano rintracciabili dalle stesse indennità degli amministratori comunali, considerato che il settore competente aveva già dato seguito all'impegno di spesa fino a settembre. Ma soprattutto, fin dall'elezione di Cettina Di Pietro a Sindaco di Augusta, ci si aspettava questo provvedimento perché il taglio delle indennità è uno dei punti principali dell'attività amministrativa delle Giunte pentastellate.

Dal taglio delle indennità per i sei mesi che vanno da ora e fino a dicembre, derivano circa 25 mila euro di risparmio nelle casse dell'ente.

La delibera sul taglio alle indennità

La decisione è arrivata il 27 luglio con delibera di Giunta n. 91. In maniera analoga a quanto avevamo segnalato avesse fatto la Giunta del Comune di Scillato nel 2013, il primo cittadino Cettina Di Pietro e gli assessori Pino Pisani, Maria Giovanniello, Roberta Suppo, Giuseppina Sirena e Giuseppe Schermi del Comune di Augusta hanno trasmesso al dirigente del I settore delle note con cui dichiarano di rinunciare al 30% delle proprie indennità e di tenerne conto in fase di liquidazione e al dirigente del III settore una nota con cui tener conto del risparmio che ne viene fuori affinché con successiva delibera venga indicata la destinazione da dare alle economie che matureranno da questo risparmio.

L'utilizzo delle risorse liberate e i comizi

La nuova destinazione di queste risorse, dunque, non c'è ancora, ma si tratta di un segnale importante che va sottolineato e reso noto alla pubblica opinione. Adesso non ci sono più scuse per non continuare la battaglia iniziata in campagna elettorale sulla piattaforma Oikothen, in coerenza con quanto detto agli elettori in occasione dei comizi. Le risorse economiche che emergono dalla decisione della Giunta sono immediatamente disponibili.