Eccoci all'ennesimo appuntamento con i Sondaggi politici elettorali. Oggi 3 luglio 2015 vi illustriamo le intenzioni di voto di 2 istituti: Ipr Marketing e Tecnè. In poco più di un mese e mezzo, il M5S recupera 4/5 punti percentuali al Pd che continua nel suo inesorabile crollo. Cresce ma in misura minore la Lega Nord, sostanzialmente stabile Forza Italia, raggiungono o superano la soglia di sbarramento gli altri partiti minori, con SEL e Fratelli d'Italia in calo e l'Area Popolare (NCD-UDC) in crescita anche se con un dato relativamente deludente.

Sondaggi elettorali politici luglio 2015: a confronto IPR e Tecnè

Secondo le intenzioni di voto Ipr Marketing, il Partito Democratico registra un calo del 2,0% in circa sei settimane, scendendo al 33,5%, un dato tutto sommato in linea con gli ultimi sondaggi politici elettorali di altri 3 istituti. Il M5S continua la sua rimonta, se si votasse oggi alla Camera prenderebbe il 23,0% dei voti, in aumento del 2%. Sale ma solo di mezzo punto la Lega Nord che viene stimata al 14,0%. Tiene Forza Italia con fasi altalenanti nell'ultimo periodo, indicata al 11,0% è stabile, ma rispetto a 15 giorni fa, perde un punto. Fratelli d'Italia guadagna lo 0,5% rispetto a poco prima delle elezioni regionali, ma perde nelle ultime 2 settimane l'1,0%.

SEL scende al 3,5% perdendo mezzo punto, sale invece dello 0,5% Area Popolare che sale al 3,5%.

Ecco invece le intenzioni di voto Tecnè: Scenario tendenzialmente identico ma numeri diversi e forbice nettamente minore in questi sondaggi elettorali tra le due forze politiche maggiori, per avere un quadro più ampio, basta leggere i sondaggi politici che mettono a confronto altri 7 istituti.

Il PD infatti è indicato al 32,5, registrando un calo del 2,5%, la stessa percentuale di consensi la guadagna invece il Movimento 5 Stelle che sale al 25,0%. Cresce bene anche la Lega Nord al 15,5%, in rialzo del 1,5%. Forza Italia perde lo 0,5% e scende al 12,5%. Calo di un punto per FDI-AN che scende al 4,0%, sale 3,5% NCD-UDC dal 3,0% precedente, stabile SEL al 3,0% da diverse settimane ormai. 

In breve, se pensiamo che alle elezioni europee il PD aveva quasi doppiato i voti del M5S, oggi è uno shock vedersi soprattutto secondo i dati Tecnè, gli inseguitori a soli 7,5 punti di distanza, con un trend che non promette nulla di buono per Renzi.

Cresce la Lega ma probabilmente il boom è già stato fatto e la missione di raggiungere il Movimento 5 Stelle è utopistico. Forza Italia galleggia più che altro dopo un lungo declino, non è un periodo positivo nemmeno per la sinistra di Vendola. Esaurita l'ascesa dei mesi scorsi del partito della Meloni, accenni di ripresa minima per Area Popolare.