Le ultime dichiarazioni dell'esponente della Cei, Monsignor Galatino, prolungano la diatriba tra la chiesa e alcuni personaggi della politica italiana. Il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana ha detto: "la politica di De Gasperi non è quella che siamo stati abituati a vedere oggi, vale a dire un puzzle di ambizioni personali all'interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi".

Il messaggio è stato rilasciato in occasione della "Lectio degasperiana" tenutasi in Trentino a cui Galatino non ha presenziato per evitare ulteriori polemiche sul fenomeno migratorio.

Il segretario generale del Cei conclude dicendo: "i veri politici segnano la storia ed è con la storia che vanno giudicati". L'esponente del Cei (Conferenza Episcopale Italiana) non si tira indietro dalle polemiche che stanno sottolineando la difficoltà del Paese nel gestire i migranti, e rincara la dose con dei comunicati forti.

Per non essere oggetto delle domande dei giornalisti, Galatino ha deciso di non andare alla manifestazione tenutasi a Pieve Tesino in Trentino. Una decisione "ponderata con cura - si scusa il vescovo - per non alimentare ulteriori polemiche o anche semplicemente per allontanare il momento del rasserenamento di un clima invano esasperato, con la mia presenza". Ma il testo del messaggio di Galatino è un imponente attacco al sistema politico italiano.

Le tensioni tra chiesa e politica erano iniziate per via della scabrosa questione del fenomeno migratorio, con il susseguirsi delle dichiarazioni, soprattuto della Lega, la situazione è degenerata.

L'uomo di punta del partito padano Matteo Salvini critica il vescovo, che reputa "più a sinistra di Rifondazione", dicendo: "Non so da quale uovo sia uscito".

Anche Forza Italia partecipa alla diatriba tramite le dichiarazioni velenose di Daniela Santanchè: "In quanto a cooptati, harem e furbi, evidentemente Galatino in quanto capo dei vescovi se ne intende assai". Fabrizio Cicchitto di Ncd, che giorni fa aveva preso le distanze dai commenti della Lega, si butta nella mischia dichiarando: "Non possiamo fare a meno di marcare il nostro dissenso nei confronti di Monsignor Galatino, ci aspettiamo analisi più serie, culturalmente più fondate, e più capaci di comprendere la realtà nella sua complessità e nelle sue contraddizioni e non battute ad effetto".

Anche Giuseppe Troncon, presidente della Fodazione Trentina Alcide De Gasperi, organizzatore della manifestazione a cui doveva partecipare Galatino, dice: "Avrei preferito che monsignor Galatino fosse venuto, ma capisco il suo gesto, di grande sensibilità e umiltà, in un clima che era molto pesante".