Gli ultimi sondaggi elettorali resi noti in questo mese di agosto 2015, e relativi alle intenzioni di voto elaborate nella prima settimana, ci forniscono delle stime shock. Secondo il sito scenari politici, la cui precedente rilevazione risale a oltre tre mesi fa, il M5S avrebbe recuperato al Pd, addirittura un 11,2%. Il divario tra le due forze politiche maggiori, si riduce così al 2,9%, minimo gap storico dal post elezioni politiche 2013. Certamente il paragone tra risultato elettorale e Sondaggi politici potrebbe risultare stonato, diciamo allora che nessun altra rilevazione compiuta nell'ultimo anno, aveva indicato un gap così ridotto tra i due partiti, con un Partito Democratico indicato al di sotto della soglia del 30%.

In ogni caso, per avere la possibilità di effettuare una valutazione con un quadro generale, è possibile consultare l'articolo inerente agli ultimi 6 sondaggi elettorali pubblicati da noi di recente.

Per quanto concerne le altre forze politiche, gli ultimi sondaggi elettorali provenienti dal sito scenari politici, stimano sempre nell'arco di oltre 3 mesi, una Lega Nord in lieve rialzo, una fase di stallo di Forza italia, il cui crollo era già stato registrato nel mese di aprile 2015, E i partiti minori che hanno come obiettivo il raggiungimento o superamento della soglia di sbarramento del 3% prevista dalle legge elettorale Italicum? Ebbene, Fratelli d'Italia-An resta capofila ma è in calo, stabile Area Popolare rappresentata dall'alleanza Nuovo Centrodestra e Unione di Centro, e un deciso ribasso di Sinistra e Libertà che affonda.

Ma è tempo di entrare nel dettaglio deile previsioni elettorali espresse (come sempre) in percentuale, e precisando il "chi sale e chi scende", dunque l'entità di rialzi e cali,mettendo a confronto le intenzioni di voto del 4 agosto con quelle del 25 aprile 2015.

Sondaggi elettorali 2015 Scenari Politici a confronto, stime partiti

Il PD di Renzi con il 29,0%, perde il 6,3%, di contro Il M5S di Grillo cresce del 4,9% e sale al 26,1%.

La Lega Nord indicata al 16,1%, registra un rialzo dello 0,6%. Forza Italia sale appena dello 0,2% e raggiunge un modesto 10,9%. A seguire FDI-AN con il 4,2% e in calo dello 0,7%. NCD-UDC resta fermo al 2,9%, appena sotto la soglia minima necessaria per conquistare dei seggi alla Camera, va peggio a SEL che perde lo 0,9% e precipita al 2,7%.

L'affluenza stimata è al 65%, che sarebbe anche un dato positivo di questi tempi. Le altre piccole forze politiche non raggiungono singolarmente l'1%, eccezion fatta per Rifondazione Comunista stimata all'1,1%. Se contassero le coalizioni, il Centrosinistra sarebbe al 34,5%, in calo del 6,4%, mentre il Centrodestra al 32,4% si avvicina di molto, pur crescendo solo dello 0,9%.