Tempo di vacanza anche per Beppe Grillo, anche se i grandi temi politici, quelli, non vanno mai in ferie e non conoscono Ferragosto. Il Corriere della Sera ha intervistato il leader del Movimento Cinque Stelle, proprio in un momento in cui il suo partito sta minacciando da vicino il primato elettorale del Partito Democratico di Renzi.
Proprio a proposito di sondaggi, la domanda inevitabile è quella che riguarda il possibile 'sorpasso' o, comunque, l'ulteriore avvicinamento.
M5S, Grillo 'Basta opposizione, andiamo subito alle elezioni'
Grillo ha risposto di essere molto soddisfatto di come stanno andando le cose, visto che il M5S sta andando davvero bene.
La gente sta capendo che non ci sono altre possibilità eccetto il loro partito: il comico sostiene, inoltre, che le persone hanno compreso che la loro rivoluzione è basata sull'onestà intellettuale.
Il problema, secondo Grillo, è che non si può continuare a fare opposizione per tutta la vita, anche perchè fare opposizione non è nel DNA del Movimento Cinque Stelle. Il primo obiettivo è quello di affrettare i tempi, si deve andare il prima possibile alle elezioni. Ecco perchè, il partito pentastellato ha fissato per il prossimo 17-18 ottobre un incontro a Imola, un'occasione importante per scambiarsi le proprie idee e per decidere sul da farsi.
Grillo: 'Non si vota più per un personaggio, ma per un'ideale Cinque Stelle'
Grillo e Casaleggio resteranno, comunque, ai margini del Movimento con il solo obiettivo di far rispettare le poche regole che occorrerà rispettare, secondo l'opinione degli elettori M5S. Prima si diceva 'Voto Grillo': ora non si vota più il personaggio, ma il Movimento, cioè un'ideale.
Beppe Grillo critica anche il modello di Europa, basato sulla moneta, sulle banche e sullo spread, apertamente in contrasto con il progetto originale. 'All'Italia serve autonomia come nazione, anche nell'Unione' afferma il leader M5S che sottolinea che l'obiettivo del suo partito è quello di nazionalizzare le banche e di dar vita a una moneta parallela, una cosiddetta 'lira forte'. Ecco perchè, prima della fine dell'anno, dovrebbe arrivare anche il referendum sull'euro.