Sondaggi politici, un argomento molto caldo, un borsino che emette continue sentenze per tutti i partiti italiani che sono sempre protagonisti di continue altalene di risultati.
Analizzando bene i sondaggi riusciamo ad intravedere un continuo calo del partito del premier italiano, mentre continua a crescere sia il partito di Matteo Salvini che il movimento legato al duo Grillo-Casaleggio, mentre il partito di Silvio Berlusconi continua a dare segnali di discontinuità che non fà presagire a nulla di particolarmente positivo.
BiDiMedia e Demos sono le società che ci danno i loro risultati.
Dall'analisi di BidiMedia notiamo come nonostante le promesse di Renzi circa un'imminente abbassamento delle tasse, il Partito Democratico faccia registrare comunque un calo nel gradimento degli elettori intervistati, cresce invece la Lega Nord grazie alle continue battaglie ed "invettive" del segretario nazionale Salvini che continua ad imperversare in tutte le televisioni nazionali e locali.
Continua a crescere anche il Movimento Cinque Stelle che con la sua politica di protesta e di "cambiamento" riesce ad ottenere i consensi del popolo sovrano.
Nello specifico analizziamo i numeri: Il Partito Democratico con il 33,0% si conferma primo partito italiano anche se perde circa l'1,0% rispetto al recente passato, secondo partito il M5S che con il 25,5% conferma la propria tendenza alla crescita con uno 0,5% in più; cresce anche la Lega Nord che si porta al 16,0%, mentre Forza Italia si ferma al 10,0%, Fratelli d'Italia si porta al4,5% mentre Sel e Ncd rimangono stabili rispettivamente al 3,5% e al 2,5%.
Demos invece ha fornito i suoi dati di sondaggi politici a Repubblica mettendo in evidenza come rispetto al 41,0% di partenza nelle precedenti europee, il Pd sia sceso fino al 32,0% anche a causa della questione legata a Mafia Capitale che lo ha letteralmente travolto, mentre il Movimento 5 Stelle cresce e si attesta al 26,0%, Lega Nord e Forza Italia invece sarebbero appaiate al 14,0%, pian piano ci sarebbero tutti gli altri che si aggirerebbero sul 4,5-2,5%.
Insomma una situazione politica in continuo divenire, vedremo settimanalmente i mutamenti delle preferenze degli italiani, andando ad analizzare i risultati delle varie società sondaggistiche italiane.