Negli Stati Uniti d'America, il Premier Renzi illustra le rosee prospettive della ripresa economica italiana. Ritiene che l'esito dipenda esclusivamente dal nostro impegno di continuare sulla strada intrapresa delle riforme, e non prova nessun imbarazzo nel dire che possiamo fare meglio anche della Germania. Con la legge di stabilità 2016 è stata presa, tra le altre, la decisione di eliminare l'Imu e la Tasi sulla prima casa, per rilanciare così i consumi, e far giungere il beneficio ad un enorme numero di cittadini, proprietari di case. Nel rapporto annuale sulla fiscalità, la Commissione europea non ha gradito la notizia dell'azzeramento delle tasse citate.
Critiche dall'Europa
La Commissione ritiene che in Italia le tasse sulle compravendite di immobili siano molto alte, mentre quelle annuali non siano eccessive, e non si giustifica quindi una misura come quella presa dal Governo Renzi: sostiene anche che l'Italia, per rimettere in moto la sua economia, debba ridurre il carico fiscale sul lavoro e indirizzare l'aumento sui consumi, sulla proprietà e sull'ambiente. Da un'indagine condotta dallo stesso organismo europeo, l'Italia ha avuto un gettito iva pari al 36,8% contro il 48,1% della media europea e il 48% dell'eurozona. Le esenzioni e le riduzioni si traducono in minori entrate.
Adeguamento rendite catastali
Continua ad insistere la Commissione medesima sulla necessità di un aggiornamento delle rendite catastali, senza pesare l'effetto devastante che una simile operazione creerebbe nel panorama economico italiano.
Il nostro fisco a livello organizzativo è tra i migliori al mondo e, le rendite stesse, già aggiornate con le relative superfici degli immobili, nella maggior parte dei casi, non possono essere considerate obsolete.
Quella delle rendite catastali è una politica economica scelta e privilegiata da sempre, da tutte le forze in campo, viene da lontano ed ha consentito all'Italia il miracolo economico degli anni '60 e '70.
Niente di vecchio quindi ma un impianto che può essere esportato in altri Paesi per la sua efficienza. Il Premier Renzi e il ministro Padoan hanno avuto intuito a riconsiderare il da farsi sulla revisione degli estimi catastali. È sicuramente giustificabile la reazione avuta dal nostro Premier Renzi a seguito delle osservazioni sollevate dall'Europa sulla decisione del Governo di eliminare l'Imu e la Tasi sulla prima casa.