Gli istituti di rilevazione delle intenzioni di voto hanno ripreso a pubblicare sondaggi politici in questi primi giorni di settembre. Nelle ultime ore abbiamo avuto già modo di scoprire alcune novità rispetto al mese scorso, che però non sembrano essere particolarmente rilevanti. Non ci sono grossi cambiamenti dall’inizio di agosto ad oggi, con il Partito Democratico che è lievemente in calo, ma ad approfittarne non c’è nessuno dei ‘big’. In questi ultimi giorni d’estate ha pubblicato nuovi dati anche l’Istituto Piepoli, che non si è limitato a rendere note le percentuali di ciascuna delle forze politiche, ma ha ipotizzato lo scenario di voto alle elezioni politiche con l’Italicum.

Nessuno raggiungerebbe la soglia del 40%, perciò si andrebbe al ballottaggio.

Sondaggio elettorale di Piepoli, con l’Italicum nessuno sopra il 40%

L’istituto vede il PD di Matteo Renzi al 32,5%, con un margine inferiore a dieci punti percentuali sul Movimento 5 Stelle. Quest’ultimo si attesta al 25,5% attualmente, ma il trend lo vede in costante ascesa e non è detto che in un futuro non troppo lontano possa puntare all’aggancio. Il terzo gradino del podio è occupato dalla Lega Nord con il 15,5%, mentre alle sue spalle abbiamo Forza Italia con il 10%. Decisamente più indietro tutti gli altri. Fratelli d’Italia-An vanta il 4% delle intenzioni di voto degli italiani, la stessa percentuale di Sel, mentre Ncd-Udc si trova al 2,5%.

Le altre liste di centrosinistra si attestano all’1%, mentre quelle di centrodestra vantano lo 0,5%. Infine, abbiamo gli altri partiti né di uno né dell’altro con il 4,5%.

Qualora si andasse a votare e si otterrebbero queste percentuali, con l’Italicum si andrebbe al ballottaggio, sia in caso di corsa solitaria di ciascun partito e sia in coalizione.

Il PD non arriva neppure vicino a quel 40% previsto dalla legge elettorale, neppure con l’aiuto di Sel. Unendosi a Nichi Vendola, infatti, il Premier si fermerebbe poco al di sotto del 37%. Neppure una possibile coalizione con Angelino Alfano sarebbe utile a sfondare quel muro. Non andrebbe meglio neppure all’opposizione. Sia Beppe Grillo, che Matteo Salvini, da soli non ce la farebbero mai.

La Lega Nord non riuscirebbe nell’impresa anche se dovesse ricevere una mano da Silvio Berlusconi e dal partito di Giorgia Meloni, arrivando ad un soffio dall’obiettivo. Le simulazioni effettuate dall’Istituto Piepoli vedrebbero il partito di Governo andare sempre al ballottaggio, in alcuni casi con M5S ed in altri con coalizioni dove è presente la Lega Nord. Uno scenario davvero interessante che potrebbe evolversi nelle prossime settimane. Nell’attesa di scoprire altri sondaggi elettorali, vi invitiamo a seguirci per restare sempre aggiornati sul tema e su quello che concerne la politica italiana.