I nuovi Sondaggi politici degli istituti Euromedia e Piepoli certificano la crescente difficoltà della Lega Nord. Il partito di Salvini sembra aver smarrito la spinta verso l'alto che aveva caratterizzato i primi mesi del 2015. Nonostante le dichiarazioni favorevoli ad una riforma pensioni che possa archiviare definitivamente la legge Fornero, il leader della Lega appare sempre più debole nei sondaggi. In contemporanea allo stop dei leghisti si è registrato il rialzo del Movimento 5 Stelle, che continua ad attestarsi su livelli altissimi.
Contro il Pd – Secondo i dati dei sondaggi politici Euromedia, la Lega Nord è scesa al 15,0 percento, perdendo quasi mezzo punto percentuale rispetto all'ultima rilevazione.
Per l'istituto Piepoli invece la Lega resta al 14 percento, vale a dire ai livelli dello scorso dicembre. Poco fa Salvini ha attaccato nuovamente il Pd, affermando che in questo momento il Partito democratico controlla/occupa tutto: Senato, Camera, Rai, ospedali, tribunali, scuole. Il leader leghista è intervenuto a “Dentro i fatti, con le tue domande”, l'approfondimento di Sky TG24.
Contrasti – I risultati negativi degli ultimi sondaggi politici potrebbero fare riferimento ai contrasti all'interno della Lega Nord. Secondo quanto riporta Il Messaggero, Salvini e Calderoni avrebbero avuto una telefonata di fuoco. Il senatore padano non avrebbe ricevuto l'appoggio da parte del segretario del partito per la presentazione dei 75 milioni di emendamenti alla riforma Boschi-Renzi.
Salvini a caldo avrebbe commentato: “Calderoni ha fatto da sé, io quegli emendamenti non li avrei presentati.
Forza Italia – I dati dei sondaggi di Euromedia e Piepoli testimoniano anche la crisi permanente di Forza Italia, che però ha ritrovato proprio negli ultimi giorni il suo indiscutibile leader, Silvio Berlusconi. Per Euromedia FI avrebbe il 12,5 percento dei consenti, per l'istituto Piepoli invece il partito di Berlusconi è sceso al 9,5 percento, nuovo minimo storico secondo le rilevazioni dell'istituto.
Berlusconi – Confrontando i sondaggi politici dei due istituti e alla luce della situazione all'interno della Lega Nord, è facile capire quella che, secondo Libero, sarebbe la strategia di Berlusconi. L'ex premier avrebbe dato mandato ai suoi di sostenere Calderoni, mettendo così contemporaneamente in difficoltà sia Renzi che Salvini. La partita poi si sposterebbe a Milano, con Berlusconi e Maroni intenzionati a mettere i bastoni tra le ruote al segretario della Lega, candidato sindaco del capoluogo meneghino.