Oggi proponiamo i nuovi Sondaggi politici elettorali dell'istituto Datamedia. I dati non sono positivi per Forza Italia, che nell'ultimo mese di ottobre è apparsa in lieve crescita rispetto ai mesi precedenti, grazie anche al ritorno di Berlusconi. Dopo avervi parlato del periodo d'oro del Movimento 5 Stelle, nella giornata odierna ci concentriamo dunque sull'ennesimo stop da parte di FI, senza dimenticare per questo gli altri partiti, non solo del Centrodestra ma anche del Centrosinistra.
Datamedia sondaggi politici 30 ottobre: Forza Italia non decolla
Gli ultimi sondaggi politici di Datamedia vedono Forza Italia al 10,8 percento, in calo dello 0,4% rispetto alla rilevazione dello scorso 22 ottobre, una flessione quindi vicina al mezzo punto percentuale. Curiosamente lo stesso 0,4 percento è il rialzo che fanno registrare, complessivamente, Lega Nord (+0,3) e Fratelli d'Italia (+0,1), che si attestano rispettivamente al 14,4% e 4,1 percento. Intanto, notizia delle ultimissime ore, Forza Italia è stata costretta a traslocare dalla sede in piazza San Lorenzo in Lucina. Tutti gli uffici, fa sapere Libero Quotidiano, verranno trasferiti a palazzo Grazioli. In riferimento alla legge sul finanziamento ai partiti, il Cav ha sottolineato che bisogna cambiare la normativa, aggiungendo che il problema non riguarda esclusivamente il suo partito.
Infine registriamo le recenti dichiarazioni di Brunetta sul caso Varoufakis, il quale avrebbe ottenuto un compenso di 24 mila euro per la sua partecipazione a Che tempo che fa. In un'intervista a Il Tempo, il capogruppo di Forza Italia alla Camera ha puntato il dito contro il compenso ricevuto dalla Littizzetto e da Fazio.
M5S e Pd fanno corsa a sé
Dopo due settimane di flessione, torna a salire il Pd (+0,3), mentre il M5S gode sempre di ottima salute (+0,2), avendo fatto registrare l'ennesimo segno + da maggio a questa parte (in cinque mesi i pentastellati hanno guadagnato 7 punti percentuali). Dovrebbe intanto concludersi definitivamente oggi l'esperienza Marino come sindaco di Roma.
Per il pomeriggio è infatti atteso il passo indietro da parte di 25 consiglieri, 19 della maggioranza più altri 6 dell'opposizione. Per l'8 novembre è stato nel frattempo indetto l'election day per il candidato sindaco a Milano del Movimento 5 Stelle. I candidati, si dice, non dovrebbero essere più di 10, mentre nella giornata di lunedì 2 novembre si terrà la presentazione pubblica delle candidature.