Accantonato, almeno per questa settimana parlamentare e forse anche per la prossima, l'esame congiunto dei quattro disegni di legge per amnistia e indulto sollecitati anche dal Pontefice pronto a rilanciare l'appello il prossimo 8 dicembre in occasione dell'apertura del Giubileo Straordinario della Misericordia, si è in questi giorni focalizzato sul presunto rischio di infiltrazione del terrorismo il dibattito politico e sindacale sulle carceri italiane.

Indulto e amnistia, si ferma al momento l'esame dei quattro ddl al Senato

A lanciare l'allarme, nei giorni scorsi, subito dopo gli attentati di Parigi, era stato il sindacato autonomo di polizia penitenziaria che oggi sembra voler rincarare la dose nonostante le rassicurazioni su un maxi piano di controllo già predisposto dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia.

"Nella sezione speciale del carcere di Rossano in Calabria - ha detto il segretario generale del Sappe - dove sono detenuti 21 terroristi islamici, uno dei quali - ha specificato Donato Capece - appartenente all'Isis ed un altro all'Eta e gli altri 19 integralisti islamici tutti con pena definitiva nel 2026, c'è un livello di sicurezza - ha sottolineato a margine di una visita nell'istituto penitenziario - pari a zero". Non tutti la pensano allo stesso modo sulla questione.

Fondamentalisti islamici dell'Isis nelle carceri? Le rassicurazioni del Dap

"Dal Sappe è stato lanciato un allarme insensato sul ruschio fondamentalismo islamico nelle carceri italiane", hanno scritto in un comunicato stampa l'Unione camere penali e l'Osservatorio carcere Ucpi.

Ulteriori rassicurazioni sono arrivato oggi (18 novembre) ancora una volta dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. "Le carenze di personale - si legge in una nota del Dap - non sono di livello tale da compromettere la sicurezza delle strutture". La precisazione del Dap è arrivata non a caso in riferimento alle carceri dove "è presente una componente di detenuti islamici - è stato spiegato ella nota - per i quali si rende necessaria una maggiore attenzione".