"Caro Matteo Salvini, aiutami a cambiare vita". È con questa frase che Efe Bal lancia l'ennesima nuova campagna pubblicitaria utilizzando la popolarità del leader leghista ma allo stesso tempo rivolgendo un appello allo stesso. E più che un appello pare che questa volta la trans definita da qualcuno come la più bella d'Italia abbia deciso di provare la tattica della supplica. Infatti nei nuovi cartelloni apparsi nelle scorse ore lungo i viali del centro di Milano si leggono testuali parole: "Aiutami a cambiare vita. Candidami per le elezioni comunali del 2016".
Con tanto di video hot su Facebook. Per la serie "Meritocrazia portami via", Efe Bal sembra quindi essere uscita allo scoperto dopo mesi trascorsi tentando di farsi apprezzare (con magri risultati) dal popolo leghista.
La trans non è nuova a questo genere di provocazioni: negli scorsi mesi erano apparsi in città manifesti raffiguranti la stessa in posizioni osè con tanto di scritta "Efe Bal Ministro dei lavori particolari" riferendosi alla sua storica battaglia rispetto alla regolarizzazione della prostituzione. Altre affissioni erano apparse ancora prima riportando una sorta di endorsement nei confronti del carroccio: un'altra immagine hot della trans diceva stavolta "Muoio per Lega Nord", con la conseguente ironia del Web riguardo ad un uso della grammatica italiana evidentemente non padroneggiato.
La turca ha dunque dovuto subire un'altra volta la collera dei militanti padani che non hanno per nulla apprezzato questa esplicita richiesta di candidatura preferenziale come consigliere comunale di Milano. La stessa base leghista, specialmente quella attiva sul Web, ha già avuto modo di scontrarsi con la Bal: molti di questi infatti si erano ribellati per l'uso strumentale (a loro dire) del simbolo della Lega compiuto da questa.
"Sei una persona sgradita" hanno tuonato le sezioni. La risposta dell'interessata? Si è limitata ad insultare i militanti su Facebook e a stracciare la tessera da simpatizzante. Salvini risponderà a questo nuovo appello? Per il momento una cosa sola è certa: i militanti vorrebbero Efe "föra di BAL".