Secondo quanto riferito dal suo leader Kim Jong-un, la Corea del Nord possiede non solo armamenti nucleari, ma anche le pericolosissime testate all'idrogeno. Lo sviluppo della tecnologia militare nord-coreana sarebbe dunque arrivato al punto tale di possedere i temibili armamenti all'idrogeno, protagonisti assoluti della corsa agli armamenti che aveva avuto come principali interpreti gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica. Kim Jong-un non ha negato che tali armamenti possano essere utilizzati qualora riscontrasse delle serie minacce per l'integrità e l'indipendenza del suo Paese.

Il programma militare nordcoreano aveva già sviluppato dei missili intercontinentali capaci di colpire obiettivi a distanza di 12.000 km.

I test nucleari

La frase non ha lasciato indifferente la comunità internazionale, convinta che i più potenti armamenti posseduti da Pyongyang fossero quelli nucleari, i cui test sono stati effettuati nel 2006, nel 2009 e nel 2013. Tali test hanno provocato l'indignazione della comunità internazionale e gravi sanzioni erano state imposte al Paese, nei confronti del quale le Nazioni Unite hanno posto l'embargo proprio nell'anno del primo test atomico.

Le dichiarazione del leader della Repubblica Democratica Popolare di Corea sono tuttavia da verificare. Spesso e volentieri, com'era anche nella logica della Guerra fredda, i capi di stato ingigantivano le notizie riguardanti i propri armamenti per intimorire quelli che allora venivano considerati loro nemici con funzione quindi di deterrente.

Nel mese disettembre l'Istituto per la scienza e la sicurezza internazionale aveva affermato che vi erano buone probabilità che i tecnici nordcoreani stessero lavorando su ordigni atomici contenenti il trizio, il principale materiale necessario per la costruzione delle bombe all'idrogeno. Rispetto ai test precedenti, in cui si ha avuto la certezza che questi avessero come componente fondamentale il plutonio e l'uranio, non vi è ancora nessun riscontro ufficiale sull'utilizzo del trizio per la costruzione di ordigni atomici in Corea del Nord.

Allarme tra i capi di stato

In ogni caso la dichiarazione rilasciata da Kim Jong-un all'agenzia di stampa nazionale di Pyongyang e riportata dal quotidiano russo Russia Today ha certamente allarmato i capi di stato e gli esperti della comunità internazionale, che dovranno ora capire se la Corea del Nord dispone effettivamente di tali armamenti e se, come nelle dichiarazioni rilasciate da Kim Jong-un, questi possano effettivamente raggiungere gli Stati Uniti d'America.