La situazione politica italiana è costantemente in evoluzione. Lo dimostrano i sondaggi elettorali effettuati dagli istituti di ricerca nell’ultimo periodo. A seconda degli eventi che coinvolgono il Governo, la bilancia pende da una parte piuttosto che dall’altra. Un giorno sembra avere la meglio il Partito Democratico e un altro pare che siano i rivali a riscattarsi. Tenendo conto della tendenza partendo dai mesi scorsi, un dato è certo: il Movimento 5 Stelle ha recuperato parecchio terreno al partito di Matteo Renzi. Un anno fa c’erano oltre venti punti percentuali, mentre ora bastano e avanzano le dita di una mano per contarli.

Meno sostanziali sono le variazioni degli altri partiti italiani nelle intenzioni di voto dei cittadini. Di seguito andremo a scoprire i dati pubblicati da Demopolis in questo mese di dicembre, che mostrano qualche novità rispetto ad un mese fa.

Demopolis: M5S in crescita, bene anche Lega Nord

L’istituto Demopolis evidenzia un’ulteriore crescita del movimento di Beppe Grillo. Il mese di novembre il M5S era attestato al 27,5%, mentre ora vanta lo 0,5% in più (28%). A farne le spese è soprattutto il PD, che da una rilevazione all’altra ha perso l’1%, scendendo così al 31%. Fra i due partiti abbiamo esattamente tre punti percentuali e il trend è quello di un imminente aggancio in vetta. Qualora si andasse a votare oggi, si finirebbe al ballottaggio e non è detto che a quel punto i grillini rimangano dietro, dato che gli elettori del centrodestra potrebbero votare per loro anziché per il partito del Premier.

Tornando ai valori dell’ultimo sondaggio politico, si registra una ripresa di Lega Nord, con Matteo Salvini che si porta al 15,8% (+0,6%). Non va altrettanto bene a Forza Italia, visto che Silvio Berlusconi prosegue la sua discesa ed ora viene attestato al 10,4% (-0,1%).

Resta invariato il dato di Fratelli d’Italia con AN (4,3%), mentre Nuovo Centrodestra con UDC si trova al 3,5% ed in calo dello 0,3% rispetto alla rilevazione scorsa.

Segnali positivi arrivano anche da Sinistra Italiana (+0,3%), che viene quotata al 4,5%. Infine, troviamo gli altri partiti al 2,5% anche a dicembre, così come il mese passato. Dando uno sguardo alle percentuali complessive tra Csx e Cdx, notiamo come tra i due schieramenti ci siano appena cinque punti di differenza, con il primo al 35,5% ed il secondo al 30,5%.

Anche qui, come nello scontro con il Movimento 5 Stelle, potrebbe rimetterci il Partito Democratico in un eventuale ballottaggio. La situazione è dunque in bilico ed in evoluzione continua, perciò vi invitiamo a seguirci ancora per nuovi sondaggi politici di altri istituti, sia relativi al contesto nazionale, che a quello locale, in particolare delle città di Roma e Milano, dove in primavera si andrà alle elezioni amministrative.