Dicono che abbia espresso il desiderio che sulla sua tomba si scriva una sola parola: “Liberale”. Una parola che usano in tanti e sulla quale bisognerebbe riflettere per accordarsi sul significato.
Oggi i vari “coccodrilli” ricordano Zanone , come spesso accade in questi casi, tirandolo per la giacca a destra o a sinistra.
Al di là della carriera politica (segretario di partito, sindaco, parlamentare e ministro), fu intellettuale e uomo di grande cultura. Qui ricordiamo solamente un paio di aneddoti che abbiamo custodito e che ora vogliamo condividere con chi ne abbia il piacere.
Per il giovane studioso di economia lui era il “Presidente”, inteso come della Fondazione Luigi Einaudi; un giorno lo invitai ad un convegno sulla figura dell’economista Ernesto Rossi che si doveva tenere a Verbania. Lui venne, fece un’ottima relazione. Era gennaio, il tempo in Piemonte non era clemente, le autostrade erano in parte anche innevate e lui non stava bene, febbricitante e imbottito di aspirina. Avrebbe potuto declinare l’invito. Invece al suo arrivo disse: “Visto, comunque sono venuto. Lo avevo promesso”.
Entrambi Piemontesi, diceva che noi del “Piemonte Ovest” non fossimo piemontesi DOC.” Ricordati che il Piemonte è solo ciò che si vede dal Monviso!”. E quindi noi, piemontesi lacustri, troppo lontani, non avvistabili.
Ripeteva: “Non diventare liberale, perché in Italia è il modo migliore per complicarsi la vita”. Diventando liberale, per quelli di sinistra diventerai di destra, e viceversa.E sembrava fare eco proprio ad Ernesto Rossi quando nel suo libro “Elogio della galera” diceva di essere in galera con i comunisti perché insieme a loro combatteva il regime fascista; ma, diceva, gli facevano tenerezza quei comunisti perché, sentendoli ragionare, capiva che se avessero vinto loro, lui sarebbe finito in galera di nuovo.
Un giorno Zanone disse:” C’è un paesino in Piemonte dove ha avuto origine la mia famiglia; quando mi capita di andarci, se passo dal cimitero trovo molte lapidi con scritto Zanone: quello è l’unico posto al mondo dove mi sia mai sentito in maggioranza! “.
Buon viaggio , Presidente! Un saluto. Liberale.