L’anno nuovo propone già i primi sondaggi elettorali. Sono un paio gli istituti di ricerche che hanno pubblicato le intenzioni di voto dei cittadini, le quali mostrano cosa accadrebbe alle prossime elezioni politiche. Rispetto alle rilevazioni precedenti ci sono importanti novità, con il Movimento 5 Stelle che ha ulteriormente ridotto il gap e per qualcuno è ad una sola lunghezza dal Partito Democratico. Si registra una crescita anche per alcuni dei partiti del centrodestra. Di seguito andremo a scoprire gli ultimi sondaggi politici di Tecnè e IPR, con le percentuali di ciascun partito italiano.

Tecnè: sale Lega Nord, giù Forza Italia

L’istituto Tecnè mostra un po’ di variazioni nello schieramento di Cdx. Troviamo Lega Nord e Fratelli d’Italia che fanno registrare entrambi un +0,5%; il primo si porta al 15,5%, mentre il seconda sale al 5%. Flessione per Forza Italia (-0,5%), che ad oggi si attesta al 12%, mentre rimane stabile Ncd-Udc (3%). Spostandoci al Csx, invece, troviamo in calo Sinistra italiana (-0,5%), con il dato totale che è del 4%, mentre il Partito Democratico si porta al 31%, facendo registrare un incremento dello 0,5%. Le altre liste di quest’area del Parlamento conquistano solo l’1%. Bene il Movimento 5 Stelle, che mantiene il passo del partito del Premier, portandosi al 29%.

Infine, troviamo gli altri all’1%. Complessivamente c’è il centrosinistra al 36% ed il centrosinistra che insegue con il 32,5%; fra i due non c’è un gran divario come nei mesi passati.

IPR: Beppe Grillo ha nel mirino Matteo Renzi

Sono molto simili i dati pubblicati dall’istituto IPR. La rilevazione di gennaio mostra una crescita del movimento di Beppe Grillo dell’1%, che vede i pentastellati passare al 29% e portarsi ad una sola lunghezza dal partito di Matteo Renzi, stabile al 30%.

Negativo è l’andamento di Silvio Berlusconi (-2%), che scende al 10%, mentre Matteo Salvini passa dal 14% al 14,5%. Nell’area popolare di Nuovo Centrodestra e Unione di Centro non vi sono variazioni (3%), cosa che invece dobbiamo registrare per FdI-An (+0,5%), che porta il partito al 5%. Flessione anche per Nichi Vendola (-1%), che porta il neo arrivato della sinistra al 4%.

Infine, abbiamo gli altri del Csx allo 0,7% e gli altri al 3,8%. In totale c’è il centrosinistra al 34,7% ed il centrodestra al 29,5%; fra i due schieramenti abbiamo poco più di cinque punti di differenza.