La corsa alla candidatura per la Casa Bianca è cominciata con una clamorosa sconfitta per il repubblicano DonaldTrump. Nei caucas dell'Iowa, stato del Midwest che inaugura la lunga corsa alle nominations repubblicane e democratiche, Il miliardario newyorkese da tempo favorito e sempre in testa nei sondaggi, ha subito una bruciante sconfitta ad opera del conservatore radicale e senatore del TexasTed Cruz, che col 27.7 delle preferenze si è aggiudicato 8 delegati. Seguono, DonaldTrump e il senatore della Florida di origini cubaneMarco Rubio,quasi appaiati al 24% e con7 eletti ciascuno.
Chiudono Ben Carson e Jeb Bush con rispettivamente 3 e 1 rappresentante nominato.
Clinton, Sanders e il partito democratico
E' andata peggio del previsto ad Hillary Clinton, che nonostante la vittoria risicata su Sanders non può di sicuro gioire: 23 i delegati conquistati, contro i 21 del senatore del Vermont. All'inizio della sua campagna elettorale, Bernie Sanders era staccato di ben 40 punti. Con pochi mezzi e tanto entusiasmo è però riuscito a recuperare il divario, puntando tutto sulle diseguaglianze sociali e sulla lotta senza quartiere contro la corruzione dilagante. Da parte sua l'ex first lady, attende gli stati più grandi e importanti, dove spera di far prevalere tutta la potenza del suo endorsement.
Tutti nel New Hampshire
Il 9 febbraio la carovana delle primarie farà tappa sulla costa orientale della nazione, nel piccolo stato del New Hampshire. Toccherà poi al Nevada e alla Carolina del sud. L'appuntamento più importante sarà però quello delsuper tuesdaydi martedì 1°marzo, dove fra primarie e caucus si voterà in ben 14 stati.
Seguiranno a ruota tutti gli altri, con l'ultima tornata elettorale del 14 giugno a Washington D.C. Il partito repubblicano ufficializzerà il proprio candidato il 21 luglio, al termine della convention ufficiale di Cleveland in Ohio. Una settimana dopo a Philadelfia in Pennsylvania, sarà il partito democratico a nominare formalmente il suo pretendente per la Casa Bianca.
Il successore di Barack Obama verrà votato l'8 novembre 2016 e diventerà il 45° Presidente degli Stati Uniti d'America.