Se i risultati del Super Tuesday sembravano aver lanciato definitivamente una corsa a due per la Casa Bianca, il Saturday Election Day è andato in controtendenza. Quattro Stati al voto sul fronte republicano, due sono andati a Ted Cruz ed altrettanti a Donald Trump. Nelle primarie dei Democratici, Hillary Clintono stravince in Lousiana ma deve cedere il passo a Bernie Sanders in Kansas e Nebraska.

Tutte le incognite repubblicane

"The Donald" presidente degli Stati Uniti, ovvero una "catastrofe". L'uomo che vuole erigere muri al confine con il Messico, che si scaglia contro gli immigrati, che pronuncia slogan mussolinianied è addirittura favorevole alla tortura.

I primi a rendersi conto di quanto possa essere controproducente e pericolosa la sua candidatura alla Casa Bianca sono gli stessi vertici del partito. Nei giorni scorsi aveva destato parecchio rumore la polemica accesa tra l'ex candidato repubblicano alla presidenza, Mitt Romney, ed il miliardario newyorkese con il primo che lo aveva definito "falso ed impostore". "Romney è un cadavere - aveva risposto Donald Trump - è stato ucciso da Obama nel 2012", riferendosi alla sua mancata elezione. Secondo indiscrezioni, quella di Mitt Romney poteva essere la candidatura dell'ultima ora, utile a presentare un anti-Trump in seno allo stesso partito. Ora, in base gli ultimissimi risultati elettorali, questo ruolo potrebbe essere intrepretato da Ted Cruz, a patto però che Marco Rubio rinunci alla candidatura.

Dati alla mano, non c'è altra soluzione. La tornata elettorale di sabato 5 marzo è finita in un sostanziale pareggio anche se a Trump va un maggior numero complesssivo di delegati. Cruz ha vinto in Kansas con il 48 per cento contro il 23 di Trump e nel Maine con il 46 per cento mentre l'avversario politico si è fermato al 33.

Viceversa, in Kentucky e Lousiana la percentuale vittoriosa di Trump è stata del 36 e del 41 per cento contro, rispettivamente, il 32 ed il 41 per cento di Ted Cruz. Quest'ultimo ottiene 63 delegati contro i 92 del rivale.

Sanders non si arrende

Riteniamo opportuno metterci nell'ordine delle idee di una candidatura di Hillary Clinton a quella poltrona che fu per otto anni del marito Bill, ma Bernie Sanders non è stato ancora sconfitto.

Erano tre gli Stati al voto sul fronte Democratico e l'ex first lady si è affermata in quello più importante, la Lousiana, dove ha ottenuto il 71 per cento contro il 23 del senatore del Vermont. Bernie Sanders ha però ottenuto due significative vittorie in Kansas (68 % contro 32) e Nebraska (56 contro 44), assicurandosi 67 delegati contro i 58 di Hillary.