Che cosa significa Brexit? E quando si vota il referendum? Sono soltanto alcune delle domande intorno alla parola che più riecheggia in questi giorni nei telegiornali, ad eccezione della strage di Orlando e delle partite dei Campionati Europei 2016. Il centro di tutto è l'Inghilterra. Da qui si deciderà buona parte del destino dell'Unione Europea. Non è eresia affermare che il referendum a cui i cittadini inglesi sono chiamati a prendere parte sia forse più importante di quello della Grecia tenutosi nei mesi scorsi.

Unione Europea sì o no

Con il nome di Brexit si intende il referendum del prossimo 23 giugno in Inghilterra, dove il popolo britannico sarà chiamato a decidere se rimanere o uscire dall'Ue.

Un voto importantissimo, che avrà ripercussioni sia in un senso che nell'altro. Per la prima volta un Paese importante come l'Inghilterra si trova ad un bivio. Decidere se lasciare l'Unione Europea oppure continuare ad esserci. Con tutte le conseguenze che il risultato finale comporterà.

Mancano dunque meno di nove giorni al voto. Il 23 giugno verrà deciso il destino della Gran Bretagna. E non solo. Perché dopo la data di giovedì nulla potrà essere come prima. Le borse europee e asiatiche da qualche giorno a questa parte sono in netto calo. Perdite copiose registrate sopratutto dai titoli bancari. Nella giornata di ieri da sottolineare la corsa degli investitori verso i beni rifugio, come ad esempio titoli di Stato americani e oro.

La situazione è allarmante.

Gli ultimi sondaggi vedono una sostanziale parità tra i sostenitori dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea e coloro che invece desiderano rimanere nella Ue. A favore della Brexit il leader del partito Ukip Nicole Farage, il quale di recente si è detto convinto che il 23 giugno sarà l'Indipendence Day dall'Unione Europea.

Farage, nelle sue ultime dichiarazioni, ha affermato che insieme a Beppe Grillo (Movimento 5 Stelle) distruggerà la Vecchia Unione Europea.

Nel weekend appena conclusosi, David Cameron, premier britannico, ha sottolineato come la Brexit sarebbe disastrosa per l'Inghilterra. L'uscita dalla Ue metterebbe a rischio, secondo il primo ministro della Gran Bretagna, sanità pensioni e difesa, con le forze militari che vedrebbero ridursi i finanziamenti di 1,5 miliardi di sterline. Anche la moneta attraverserebbe una crisi senza fine, tornando ai livelli di 30 anni fa.