“È caduto il Muro di Torino”. Così sono stati commentati ieri i primi risultati che davano come vincitrice la candidata del Movimento Cinque Stelle, Chiara Appendino, al Comune di Torino. Dopo anni di giunte di sinistra, la giovane ha ottenuto il 54,6% al secondo turno delle elezioni comunali, strappando la guida del Comune al candidato del Partito Democratico, Piero Fassino, che ha ottenuto soltanto il 45,4% dei voti.

Economista e imprenditrice, Appendino ha 31 anni ed è mamma di una piccola bambina nata a gennaio. Si è laureata in una delle università più prestigiose di Europa, la Bocconi di Milano.

I primi passi nel mondo della politica ci sono stati nel 2010; dopo è stata eletta al consiglio comunale. È stata per due anni la responsabile della pianificazione finanziaria della squadra di calcio Juventus. È stata definita una “grillina anomala”, perché moderata e preparata. Appendino è stata una grande sorpresa elettorale, rispetto all’attesa vittoria di Vittoria Raggi a Roma, ma ora l’incognita è se diventerà un sindaco indipendente alle direttive del Movimento Cinque Stelle o se risponderà ai mandati di Beppe Grillo.