A Noto la campagna elettorale non si chiude il venerdì a mezzanotte, almeno per i sostenitori del sindaco uscente. A rompere il silenzio elettorale previsto dal legislatore, affinché nelle ultime ventiquattr'ore i cittadini possano liberamente maturare le proprie convinzioni, è stato il consigliere comunale uscente Pippo Bosco, politico di lungo corso della città siciliana. Attraverso un post pubblicato questa mattina con il plauso del primo cittadino uscente, Bosco, candidato nelle liste a sostegno del leader dell'opposizione Salvo Venezianoal primo turno, si è rivolto agli "amici e alle amiche", per dire che al ballottaggio ritiene utile rinnovare la fiducia al sindaco di cui, per cinque anni, Salvo Veneziano è stato strenuo oppositore.
Cambi di casacca
Non comprendono l'intervento - tra i commenti presenti in calce al post - alcuni militanti della campagna elettorale del candidato, che si chiedono come mai, nella fase precedente, lo stesso Bosco avesse organizzato un vero e proprio gruppo contro Bonfanti, imbastendo una campagna per il cambiamento, a sostegno del candidato Salvo Veneziano. Ciò non toglie che Pippo Bosco abbia tutto il diritto di cambiare idea e che la stessa normativa, non essendo ancora stata aggiornata dal legislatore relativamente ai social media, mette in condizione i "furbetti" di muoversi in un vuoto legislativo. Unica bussola la volontà o meno di rispettare il diritto degli elettori a non dover ancora ascoltare messaggi di propaganda elettorale.
Comizi di chiusura, presenti Veneziano e Gennuso
La campagna per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale si è chiusa ufficialmente ieri sera in piazza Municipio con i comizi dei due candidati alla carica di primo cittadino: quello di Corrado Figuraal qualeha assistito, seduto sulla terza scalinata della cattedrale, il leader dell'opposizione Salvo Veneziano, che ha chiosato con una battuta sulla sua presenza ("Figura è migliorato nell'ultima settimana"); e il comizio di Corrado Bonfanti seguito - sempre dalla scalinata - dall'onorevole Pippo Gennuso, tra i principali sostenitori del sindaco uscente.