La città di Los Angeles si è svegliata con una nuova opera d’arte: una riproduzione di Donald Trump al naturale. La singolare trovata è di un gruppo di attivisti noto come “Indecline”, in antitesi con la visione politica del candidato repubblicano. In una dichiarazione, i ragazzi spiegano che il loro gesto sia dovuto alla speranza che Trump "non vada mai a ricoprire la più alta carica politica e militare del mondo".

Il ciclone Trump e le elezioni per la Casa Bianca

L’iniziativa di Los Angeles trova ragion d’essere nella preoccupazione destata dai toni usati nel corso della campagna elettorale americana.

Dopo essersi imposto alle primarie del Partito Repubblicano, Trump ha dato inizio ad un intenso ed aggressivo tour elettorale per tutti gli Stati Uniti. Esprimendo posizioni radicali in materia di immigrazione, politiche sociali e regolamentazione dei mercati finanziari, il Candidato repubblicano ha attirato su di sé le critiche dei più autorevoli politologi americani. Persino alcuni membri del suo stesso partito, tra cui John McCain ed il leader della maggioranza Repubblicana al Senato Americano, Mitch McConnell, hanno preso le distanze da talune esternazioni del candidato alla Casa Bianca. Non sono, poi, mancati scontri con i principali media americani, che non gli hanno certo risparmiato accuse di razzismo e sessismo.

Nondimeno, continua a godere di un considerevole consenso popolare e, le critiche, sembrano averlo reso più forte.

Make America Great Again

A spianargli la strada alle primarie del partito repubblicano sono stati il suo grande carisma e la capacità di rivolgersi alla pancia dell'America. I discorsi, indirizzati ai contadini dell’Iowa, a città operaie come Detroit ed ai residenti dei sobborghi dimenticati di Los Angeles, gli sono valsi le note di biasimo delle élite statunitensi.

Questo, unito ad una particolare verve polemica, non ha fatto altro che rafforzare il ruolo di Donald Trump quale candidato anti-establishment, in un momento in cui la politica americana non gode di particolare fiducia da parte dell’elettorato.

D’altra parte, però, gli analisti rappresentano che l’unico effetto di una simile campagna elettorale, è quello di esasperare gli animi nonché di alimentare lo scontro sociale.

Ed, invero, i toni particolarmente accesi hanno polarizzato l’elettorato. Oggi l’America si divide tra chi vede nel candidato repubblicano il primo ad aver mandato al diavolo il politically correct in nome della concretezza e chi, invece, un businessman pronto a sacrificare il paese per un tornaconto personale.

Lo si può amare oppure odiare, ma non può certo negarsi che la vera sorpresa di queste elezioni sia proprio Trump.