Roma - Continuano le proteste contro il tanto discussoFertility Day;

Dopo l'accusa di razzismo mossa verso la creazione di opuscoli dichiarati "offensivi" e "sessisti" continuano le polemiche sulla campagna Fertility Day organizzata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

In seguito alle dimissioni della Direttrice per la comunicazione del Ministero, Daniela Rodrigo, (ritenuta responsabile della pubblicazione e dell'ideazione di manifesti sessisti e razzisti per promuovere la campagna), il Ministro Lorenzin torna a parlare di quanto sia giusta e giustificata la sua campagna specificando: "Per quanto riguarda la comunicazione credo si sia trattato di un errore tecnico, il manifesto che abbiamo visto noi era completamente diverso.

Contano i fatti e non le polemiche ed il problema della fertilità in Italia è molto serio". L'ex Direttore generale della comunicazione e dei rapporti europei ed Internazionali del Ministro della salute Daniela Rodrigoha spiegato che "Tratterà la questione nel momento e nelle sedi opportune", facendo intendere quindi che non si chiuderà cosi la faccenda e che non si assumerà la responsabilità del flop della campagna.

Contemporaneamente in 12 piazze italiane è iniziata la contro campagna, chiamata Fertility Fake; milioni di donne riunite nelle piazze di Milano, Roma, Bari e Trieste si sono scagliate contro lo slogan "Porta in piazza la tua attesa" affermando: "Noi siamo in attesa, ma di un posto di lavoro fisso, reddito ed asili nido; Il governo ci incita a fare figli in un momento in cui in Italia non ci sono certezze".

Tutte le donne sono scese in piazza con clessidre e cuscini per simulare il pancione tanto richiesto dalla Lorenzin.

Dopo le numerosissime polemiche anche il Premier Matteo Renzi ha espresso la sua opinione a riguardo durante la trasmissione "Otto e mezzo" andata in onda su La 7: "Tecnicamente parlando, dal punto di vista della comunicazione il tutto è inguardabile"; continua dicendo che anche la stessa Lorenzin ha ammesso di aver commesso un errore ma non è d'accordo sulla proposta di dimissione del Ministro.