Sarà un inizio di settimana caldo quello a Palazzo Chigi dove Renzi assieme ai suoi ministri deciderà finalmente la data del Referendum Costituzionale. La decisione dovrebbe essere presa nel primo pomeriggio; il 27 novembre o il 4 dicembre sembrano le datepiù gettonate. Intanto, si fa sempre più acceso lo scontro tra i sostenitori del Si, con il Premier inprima fila, e i simpatizzanti del No - fonte che passa dal Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord fino alla Sinistra Italiana.

Movimento 5 Stelle: con il No al referendum vedranno la loro fine

Entrambi gli schieramenti reputano il Referendum Costituzionale un passaggio determinante per il destino del paese, perché l'Italia secondo il ministro dello Sviluppo ha bisogno di un 'governance forte'. Lo stesso ministro Delrio, ha invitato i propri colleghi a mantenerela discussionesui temi che riguardano il referendum, invece di utilizzarlo su questioni di futili campanilismi. Differente larisposta di Virginia Raggi,alla festa Italia 5 Stelle a Palermo, la sindaca si auspicache il No possa vincere per decretarela fine di questa classe politica. 'No a una riforma decisadalla P2', urlaVito Crimi. Negli anni '50, laCostituzione è stata scritta inmaniera chiara e semplice, affermano dal palco Di Battista e di Maio, i quali hanno rilanciato la loro strategia per cercare di cambiare l'Italicum.

I due parlamentari sperano che il Movimento 5 Stelle possa continuare a essereil primo partito del paese.

Per il resto,Renato Brunettadi Forza Italia e Arturo Scotto perla Sinistra Italiana accusano il governo di non aver interpellato le opposizioni sulla data. Il senatore di FI ha definito Renzi come 'uno sfacciato lestofante' con una scarsa sensibilità istituzionale.

Mentrel'ex Dem Alfredo D'Attorre è convinto che sarebbe deleterio fissarela consultazione a dicembre. Ad ogni modo, non è escluso che il Premier possa sentire in mattinata i rappresentanti dei partiti di opposizione e maggioranza e comitati referendari prima di decidere.

Il Consiglio dei Ministri prenderà una decisione?

Lariunione si svolgerà con tutta probabilità nel pomeriggio, e avrà come punto principale all'ordine del giorno l'ufficialità della data che riguarda ilReferendum Costituzionale.Dirigenti del Partito Democratico e fonti di governo assicurano che Renzi non ha ancora deciso.

Domenica 4 dicembre, che dalleultime indiscrezioniè considerata la scelta più plausibile, darebbe alla Camera la possibilità di ratificare in prima istanza la legge di stabilità, ma ha il difetto di essere troppo vicino alponte dell'Immacolata econ tutta probabilità attirerebbe molte polemiche. Ma quelle, asseriscono gli amici di Renzi, ci saranno comunque e sempre.