Il gruppo pubblico “Solarino 2.0”, nato per alimentare il confronto sui temi di maggiore interesse pubblico per la comunità del piccolo centro limitrofo al capoluogo aretuseo, è sempre più fonte di spunti interessanti per capire come realmente stanno le cose in provincia di Siracusa. Èquesto il caso di un' infrastruttura nevralgica per lo sviluppo del territorio come la linea ferroviaria che unisce la stessa Siracusa a Catania. Il dibattito è stato aperto dall’avvocato Fabio Burgio, che ha postato una recente nota del sindacato Ugl che riportava sul quotidiano on line “GiornaleSiracusa.com” come non siano in programma interventi sulla Siracusa-Catania, a guardare il recente piano industriale presentato dall’ad delle Ferrovie dello Stato.
Siracusa-Catania, dieci minuti in meno
L’iniziativa di Fabio Burgio – accompagnata dalla provocatoria domanda “nessuno si interessa delle nostre infrastrutture?” – è stata utile per spronare l’intervento del consigliere comunale di opposizione Michele Gianni, notoriamente attento alle questioni pubbliche ben al di là del piccolo orticello locale. Michele Gianni, infatti, ha fatto notare come questa estate, per circa tre mesi, la tratta ferroviaria Siracusa-Catania sia stata chiusa per lavori di ammodernamento e che alla riapertura, avvenuta lo scorso 4 settembre, il regionale RV3868 abbia impiegato circa dieci minuti in meno, percorrendo il tratto in questione complessivamente in un’ora e sette minuti.
Si tratta di una riduzione del 13% rispetto al tempo impiegato precedentemente.
Ripristinare il domenicale "Barocco"
In effetti, approfondendo la questione, apprendiamo attraverso “Live Sicilia” che anche nel 2017 saranno previsti altri interventi migliorativi sulla Siracusa-Catania, per un totale di 82 milioni di euro di investimento, anche se le questioni da risolvere rimangono ancora molte.
La Cgil, in particolare, punta il dito sulla soppressione del treno domenicale che da Siracusa porta a Noto e Modica – il cosiddetto “Barocco” – che costituisce un’infrastruttura importante per lo sviluppo turistico della provincia.