L’onorevole Pippo Zappulla, esponente nazionale dell’area riformista del Partito Democratico, ha scritto sul proprio profilo facebook che il prossimo 26 ottobre sarà ben felice di consegnare alla Commissione regionale antimafia le proprie valutazioni politiche e istituzionali che riguardano le note vicende del Comune di Siracusa, sulle quali ha recentemente riferito la consigliera comunale Simona Princiotta. I due si conoscono da venticinque anni, ma solamente da tre hanno iniziato un comune cammino politico. Con simpatia, ne ha parlato la stessa Princiotta giovedì nel corso della chiacchierata di cui è stata protagonista con il giornalista Salvatore Cannata durante la trasmissione televisiva Ring di Videoregione.

"Zappulla ci ha creduto"

“L’onorevole Pippo Zappulla – ha detto Princiotta –è una delle persone che mi ha ascoltata, che ha studiato con me gli atti, che mi ha sostenuto, che ci ha creduto. Perché solo se credi in questa battaglia la puoi sostenere, solo chi ci ha creduto l’ha potuto fare. Quando è iniziata questa battaglia, tutto era contro di me. Certo, non è che io e Zappulla andiamo sempre d’accordo. Giusto per riderci su, vi racconto che prima delle conferenze stampa, noi ci dividiamo i ruoli, a lui va la parte politica, a me la parte tecnica e ci mandiamo via email le rispettive note, dopodiché iniziano le critiche in cui ci scontriamo fino a trovare un punto di incontro”, dice sorridendo Simona Princiotta, parlando di uno dei rapporti che hanno maggiormente incuriosito il giornalismo siracusano negli ultimi anni.

Un binomio ironicamente sintetizzato dalla stampa satirica in “Pippo&Simy”.

"La mia consigliera preferita"

“Io attingo dalla sua esperienza, lui apprezza la mia irruenza” – dice ancora Simona Princiotta a Ring. “Purtroppo ancora non ci si arrende al fatto che anche le donne possono dare un apporto non indifferente in politica, anche nel Partito democratico”. Per Pippo Zappulla, Simona Princiotta è “la mia consigliera preferita”. Difficilmente la cita in maniera diretta nei suoi post su facebook, ma le sue battaglie sono da lui ampiamente condivise.