Tutti hanno sostenuto la candidatura della Clinton, da Obama presidente uscente a Madonna, non c'è stato media che non abbia ridicolizzato Donald Trump, l'uomo ridicolo ed eccentrico che si propone come sfidante dei sistemi di potere davanti la possibilità del primo presidente degli Stati Uniti d'America donna.

Quella della Clinton sembrava una vittoria annunciata, non c'era un sondaggio che non la desse vincente, invece stamattina al nostro risveglio Europeo, scopriamo, a sorpresa, che Trump ha vinto.

Donald Trump è il nuovo Presidente degli Stati Uniti

Il fatto evidente sembra essere che gli elettori non si fidano più delle indicazioni mediatiche, il "l'ho sentito in TV" o "l'ho letto sul giornale" non sembra più essere qualcosa di attendibile ed autorevole quando lo si compara all'ordinaria vita dell'elettore medio.

Ill risultato è stato che ha vinto Trump, ha vinto come l'hanno raccontato, un miliardario folle, sregolato, eccentrico, un attempato uomo dallo stile Rock che a tanti ricordava il nostro Silvio Berlusconi.

Il neo presidente Trump non è stato sostenuto da pop star cob dichiarazioni di voto in suo sostegno, ma ha conquistato evangelici, nazionalisti degli stati del sud, populismi e razzismi di massa: ha fatto tutto da solo, intorno a lui il vuoto di collaboratori.

Per certi versi la sua sembra essere una rivoluzione, ma di che rivoluzione si tratterà lo scopriremo quando conosceremo la sua squadra di governo, quando ci ritroveremo i suoi uomini nei posti chiave, uomini che non dovrebbero avere nulla a che fare con il vecchio establishment; scrivo questo perché presso di loro non ha alcuna base e nessun consenso, nessun partito radicato nel territorio e nei palazzi della politica è stato dalla sua parte.

Trump si dovrà inventare una classe dirigente e, probabilmente, se la costruirà sulla base del consenso elettorale, a sua immagine e somiglianza, arriverà una classe politica folle ed imprevedibile, un armata di follia e sregolatezza al comando degli Stati Uniti d'America.