Nella conferenza stampa dei mille giorni, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è soffermato anche sul prossimo referendum, riferendosi ai sondaggi, con il "no in testa", ma giudicando "aperta" la "partita" per il numero degli indecisi che non sembra affatto trascurabile. Il premier è convinto che la maggioranza, definita "silenziosa", degli italiani possa effettuare la propria scelta "sulla base del quesito", anche pronunciandosi negativamente, "non su altro".

‘Rispetteremo la volontà popolare’

Le aspettative del premier sul numero dei votanti: “Andranno a votare in tanti, non in pochi come in molti temevano, ed è difficile capire dove si svilupperà il consenso finale degli ultimi giorni.

Erano anni che si discuteva di questa riforma". Secondo Renzi, il tema del dibattito è chiaro: "Volete cambiare questa Costituzione? Se la gente dirà che bisogna mantenere il bicameralismo paritario, il Cnel, il Parlamento più numeroso e costoso del mondo, rispetteremo la volontà popolare, con grande tranquillità". In conclusione: "Il Referendum non è su di me”.