Ieri pomeriggio la commissione Bilancio della Camera ha iniziato le votazioni sulla legge di stabilità dell'anno prossimo. Esso è il documento finanziario più importante per il governo, inerente al controllo delle politiche pubbliche al fine di mantenere i requisiti richiesti dall'Unione Europea.

Monopolio per lavorazione e commercializzazione

Sinistra Italiana insieme ad altri deputati propone un emendamento di monopolizzazione della cannabis da includere all'interno della legge finanziaria. Lega Nord e Partito democratico dicono no. “Monopolio della cannabis e dei suoi prodotti derivati, nonché destinazione delle maggiori entrate all’emergenza sismica” questo era il nome dell'emendamento.

Esso proponeva di creare un monopolio simile a quello del tabacco sulla coltivazione, lavorazione e commercializzazione della cannabis e di tutti i suoi derivati. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli avrebbe seguito direttamente tutte le fasi di lavorazione e le concessioni per la coltivazione della pianta. Invece il livello delle accise, dell’aggio per la vendita al dettaglio, e tutte le relative modalità di riscossione e versamento, nonché il prezzo di vendita al pubblico del prodotto sarebbero state stabilite dal Ministero dell'Economia.

Cannabis e danni sismici

La parte più interessante dell'emendamento è quella che descriveva come le maggiori entrate fino al limite massimo di 5 miliardi annui venisse direttamente versata ad un fondo a garanzia pubblica per la concessione dei contributi diretti, finalizzati all’assistenza della popolazione e alla ripresa economica nei territori interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e del 26 ottobre 2016.

Un modo convincente per poter coprire i danni creatisi con i vari terremoti dell'ultimo periodo e fare in modo di creare una ripresa economica anche in quei territori. Ovviamente un ingente guadagno arriverebbe anche nelle casse dello stato e con i tempi che corrono, non sarebbe una cattiva scelta.

Il Movimento 5 stelle oltre che condividere l'idea di Sinistra Italiana, ha anche votato a favore dell'emendamento. Contrariamente a quanto ci si aspettava, il Partito Democratico ha osteggiato la proposta, con l'aiuto della Lega Nord. Alla fine l'emendamento è stato bocciato.