Il Presidente del Consiglio ha consegnato direttamente le sue dimissioni dopo la stracciante vittoria del No al Referendum Costituzionale del 4 dicembre, alla quale hanno votato il 68,5% degli Italiani. “Andiamo via senza alcun rimorso, abbiamo combattuto ma la mia esperienza personale al governo è giusto che finisca qui”, ha spiegato Matteo Renzi, dopo la vittoria del No al Referendum Costituzionale. “Il popolo italiano ha parlato in modo netto e chiaro, ed ha espresso la sua volontà”, ha aggiunto il Premier riferendosi alla percentuale di sconfitta e all’affluenza alle urne.
Matteo Renzi: "Volevo tagliare le poltrone della politica, è saltata solo la mia"
Matteo Renzi ha annunciato le sue definitive dimissioni, con la voce rotta dalla commozione durante una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi ed ha concluso il suo discorso con un particolare ringraziamento alla moglie Agnese ed ai figli: “Grazie Agnese per la fatica di questi mille giorni e per ciò che hai fatto per aiutarmi a rappresentare il Paese. Ringrazio anche i miei figli che mi hanno sostenuto“.
Totalmente commosso, Matteo Renzi ha effettuato un discorso di undici minuti per annunciare il suo addio a Palazzo Chigi e si è totalmente assunto la responsabilità della sconfitta, riconoscendo quindi la vittoria del fronte del No: “Volevo tagliare le poltrone della Politica, ma alla fine l’unica a saltare è stata la mia”, ha spiegato l'ex Premier, sottolineando durante la conferenza stampa che il suo intento era quello di cambiare il Paese, ma non ce l’ha fatta.
"Nella politica italiana, di solito, non perde mai nessuno, ma io sono nettamente diverso, mi assumo le responsabilità e dichiaro la sconfitta con un nodo in gola, non sono un robot”, ha aggiunto con commozione e dispiacere Matteo Renzi.
Mattarella: "Congeliamo le dimissioni, vi sono impegni e scadenza da rispettare"
La giornata frenetica, che ha visto al centro dell’attenzione le dimissioni del Premier Matteo Renzi, si è conclusa con la richiesta congelata fino all’ approvazione della Legge di Bilancio del 2017: dopo due incontri con il Capo dello Stato e un Consiglio dei Ministri, lo scenario politico italiano è divenuto meno drastico: “ Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare il rispetto, in ogni caso, garantendo risposte all’altezza dei problemi presenti in questo momento”, ha spiegato Mattarella con un comunicato redatto dopo l’incontro con Renzi. Con queste parole, Mattarella ha sottolineato che le dimissioni del Premier Matteo Renzi saranno congelate sino all’ approvazione in Senato della manovra appena bocciata dalla Camera.